HomeNotizieCRONACACompravendita di tartufi, scoperta maxi evasione da 10milioni di euro

Compravendita di tartufi, scoperta maxi evasione da 10milioni di euro

 

ISERNIA. La Guardia di Finanzia di Isernia ha scoperto una maxi evasione per oltre 10milioni di euro. A metterla in atto – secondo quanto reso noto dalle Fiamme Gialle pentre – una società pentra operante nel settore della compravendita di tartufi. Stando a quanto riscontrato dagli investigatori, i quali hanno scandagliato le scritture contabili e le dichiarazioni della società ‘incriminata’ per il periodo relativo agli ultimi tre anni, la ditta non avrebbe versato l’Iva a debito scaturente sia dalle vendite che dalle autofatture per l’acquisto di tartufi da raccoglitori occasionali. Nello specifico, la normativa vigente prevede che il cosiddetto ‘cavatore’ non abbia alcun obbligo a versare l’Iva, mentre un discorso diverso vale per l’acquirente del pregiato tubero, il quale deve emettere un’autofattura versando appunto l’Iva all’erario. Ma la società pentra ha omesso tali passaggi e, dal 2010, non avrebbe corrisposto l’imposta sul valore aggiunto, evadendo 10milioni 652mila 712 euro. Dai controlli effettuati dai finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria, la ditta dell’isernino, negli ultimi tre anni, ha acquistato tartufi per circa 26milioni di euro per poi rivenderli alle principali aziende nazionali di trasformazione e commercializzazione di prodotti a base del prezioso tubero. Il legale rappresentante dell’azienda è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Isernia.

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