HomeNotizieCRONACAMontagnier pronto a collaborare con Neuromed e Regione

Montagnier pronto a collaborare con Neuromed e Regione

POZZILLI – CAMPOBASSO. L’incontro con gli organi di informazione è stato solo un ‘dettaglio’ della visita del premio Nobel Luc Montagnier in Molise. Il luminare, scopritore del virus dell’Hiv, nella sua due giorni italiana, ha avuto occasione di visitare il Neuromed di Pozzilli: sia il centro di ricerca che la clinica, per apprezzarne i valori scientifico e sanitario. Specie il relazione all’ospedale, l’illustre professore ha voluto evidenziare l’importanza dell’utilizzo di attrezzature all’avanguardia, poi si è soffermato sul rapporto tra medici e pazienti, sottolineando l’urgenza di umanizzare le strutture sanitarie e lodando in tal senso l’attività del Neuromed. Ed è alla luce di tali considerazioni che il Professor Montagnier intende portare avanti con l’istituto molisano un progetto di ricerca ad alto valore scientifico. Progetto che egli stesso, insieme al presidente della Fondazione dell’IRCCS, Mario Pietracupa, ha presentato alla Regione. Al cospetto del governatore Frattura, il premio Nobel ha spiegato che l’iniziativa che si intende portare avanti in collaborazione con l’Istituto Neurologico Mediterraneo “trasformerà questa piccola Regione in un modello per una nuova ricerca, più efficace per il benessere delle persone. Oggi viviamo molto più a lungo dei nostri predecessori – ha detto – e spesso conviviamo gli ultimi anni con numerose patologie. Io spero di contribuire, con la mia ricerca, ad annullare questo paradosso e spero che anche tutti i cittadini di questa regione possano vivere in salute. Vorrei ringraziare, quindi, per la vicinanza morale tutta la regione Molise per il progetto che stiamo sviluppando con il Neuromed, sperando che esso possa espandersi presto su vasta scala”. Parole accolte con favore dal Presidente della Regione che, dal canto suo, ha espresso emozione per la caratura dell’ospite e desiderio di sostenere, in maniera collaborativa, il suo progetto. “L’idea di poter godere della sua presenza e della sua collaborazione all’interno di una struttura di eccellenza della nostra regione – ha subito rimarcato Frattura –, ci consente di guardare alla sanità da un’altra prospettiva, ben più importante, come la promozione della qualità che questa regione è in grado di offrire. Ne parliamo oggi, provando a capire che cosa significa qualità, che cosa i tempi di risposta e cosa avvalersi di una collaborazione di tale livello. Ne parliamo superando così la dura polemica che viviamo da tempo legata esclusivamente alla questione dell’offerta sanitaria”. Con una attenta riflessione sul valore della ricerca, dell’innovazione e delle opportunità che proprio la ricerca dà nella cura della malattia e della qualità della vita per il cittadino e il paziente, il presidente Frattura ha garantito l’impegno e l’attenzione della Regione su questi temi. “La cosa straordinaria – ha fatto notare –, sta nel fatto che qui non si chiedono risorse finanziarie, ma attenzione a che la riduzione dei tempi burocratici abbia un riscontro certo. Rispetto a ciò, sento di poter assicurare totale impegno delle nostre Istituzioni perché la sburocratizzazione e lo snellimento di tutte le procedure diventino un dato certo, anche per candidare il nostro Molise a un piccolo modello di riferimento nel rispetto dei tempi. In questa regione – ha ricordato infine il presidente –, c’è una importante banca dati, frutto del validissimo progetto Moli-Sani: potrà essere, in questo processo di costruzione delle opportunità di qualità, un elemento di partenza a dimostrazione che tutto ciò che si fa, ha poi un senso quando si riesce a valorizzarlo”.

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