La vittima, Romina De Cesare

A Cerro al Volturno sarà celebrata la messa in suffragio della 36enne


CERRO AL VOLTURNO. Una ferita che non si rimargina. Il tempo che passa non cancella il dolore di una famiglia e di un’intera comunità.

Sono trascorsi due anni e resta vivo il dolore per la morte di Romina De Cesare, la 36enne di Cerro al Volturno uccisa con 14 coltellate dall’ex fidanzato Pietro Ialongo nella casa in cui abitavano, nel centro storico di Frosinone.

Domani 3 maggio per ricordarla, sarà celebrata una santa messa in suffragio, nel suo paese, nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo alle ore 18.

Il delitto risale alla notte tra il 2 e il 3 maggio del 2022. Le indagini partirono a seguito di segnalazione del compagno della donna, insospettito dal fatto che Romina non dava più notizie dalla notte precedente.

La Squadra Mobile entrò nell’abitazione trovando il cadavere della 36enne. Nel frattempo, i carabinieri di Sabaudia videro aggirarsi sul litorale pontino in uno stato confusionale l’ex fidanzato della vittima con escoriazioni e graffi. Ialongo, già nel corso del primo interrogatorio, confessò.

Per il delitto è stato processato e condannato a 24 anni dai giudici della Corte d’Assise di Frosinone.