HomeSenza categoriaUniversità, l’accordo c’è… ma ancora non si vede

Università, l’accordo c’è… ma ancora non si vede

ISERNIA. Don Claudio Palumbo ha detto esattamente come stanno le cose. In merito al presunto accordo raggiunto tra Comune di Isernia e Curia, il vicario vescovile, contattato da ‘Isernianews’ aveva messo subito i puntini sulle ‘i’. Ammettendo l’esistenza soltanto “di una dichiarazione di disponibilità – queste le sue parole – a far permanere l’università nei locali dell’ex seminario. Il contratto deve essere ancora fatto, di cifre non si è proprio parlato. A questi aspetti dovrà pensare il nuovo vescovo, che sarà nominato certamente prima del 5 luglio, data della visita del Santo Padre in Molise”. Le parole del prelato, stamani in conferenza stampa, sono state confermate direttamente dal sindaco di Isernia, Luigi Brasiello. Il quale, a precisa domanda rivolta dalla nostra testata, ha confermato come al momento “non esista nessun contratto. Ciò che mi interessa – ha detto il primo cittadino – è la disponibilità a rimanere in via Mazzini espressa dall’Unimol con tanto di nota stampa. Per il resto, conta poco sapere quanti studenti sono iscritti. E’ in gioco la permanenza dell’intera Università del Molise, a sentire le parole della ministra dell’Istruzione Stefania Giannini”. La quale, di recente, ha dichiarato di voler accorpare tutte le sedi periferiche delle università. Non solo. Come ricordato da un preoccupato Brasiello, anche la prefettura di Isernia rischia di essere cancellata. Il governo Renzi, infatti, ha previsto 40 Uffici di governo su tutto il territorio nazionale. Dunque Isernia, come al solito, rischia di recitare ancora il ruolo della cenerentola. Tornando all’università, Brasiello ha ammesso anche che sarà compito del vescovo di prossima nomina sottoscrivere l’intesa vera e propria con il Comune. “Siamo in fase di ricambio, per questioni di opportunità e cortesia toccherà aspettare l’arrivo del nuovo vescovo, il cui insediamento è atteso tra il 20 e il 28 giugno”. Quali siano gli estremi della bozza di pre-intesa, ad oggi, non è dato sapere. Il sindaco ha detto che prima di consegnarla alla stampa toccherà farla avere ai consiglieri comunali. Da indiscrezioni, parrebbe tuttavia che si punterebbe ad un accordo di programma con la Curia, articolato sotto forma di una sorta di donazione in denaro (da parte del Municipio) per scopi sociali e culturali. In cambio, la Diocesi concederebbe i locali di via Mazzini in comodato d’uso gratuito. Ma di quale ordine di cifre si tratti, per adesso, Brasiello e la Curia non hanno proprio parlato.

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