CAMPOBASSO. Era l’aprile del 2009 quando il primo numero di ArcheoMolise si presentava ai lettori. L’abbazia di San Vincenzo al Volturno era l’immagine simbolica della ricchezza storica e archeologica molisana. Iniziava così l’avventura di un gruppo di studiosi, ricercatori ed esperti con “l’entusiasmo e la passione profusi in questo progetto, che ha riscosso sempre più consenso”. Un progetto nato dalla necessità di diffondere il patrimonio artistico della regione: “L’idea di un periodico finalizzato alla conoscenza dell’archeologia, della storia, dell’arte molisana – spiega la redazione in un comunicato – nasce dalla necessità di sopperire ad una grave lacuna nella divulgazione e, quindi, nella successiva fruizione dell’intero patrimonio culturale molisano”. Ad oggi sono stati pubblicati venti numeri con una distribuzione totale di circa diecimila copie, che hanno permesso la divulgazione di ben centotrenta articoli inediti. Dopo cinque anni ArcheoMolise cambia volto attraverso una vera e propria progettazione coordinata: nuova struttura, nuova veste grafica, nuove modalità di diffusione. La nuova versione sarà stampata a cadenza quadrimestrale e conterrà più articoli e più pagine. ArcheoMolise è disponibile in abbonamento. Per informazioni visitare il sito www.archeomolise.it
Donato Giannini