Sventata rapina alle Poste, in manette due pregiudicati

CAMPOBASSO–MATRICE. È diventata un must nelle rapine. È la Fiat uno. Famosa quella dei fratelli Savi, importante per sventare l’assalto a mano armata che stava per avvenire. È successo ieri mattina, alle spalle del cimitero di Matrice, quando i carabinieri del comando provinciale di Campobasso hanno tratto in arresto Cesare Lanzara, classe 1955, e Giulio Mucci, classe 1948, beneventani, entrambi pregiudicati per vicende analoghe, poiché ritenuti responsabili di tentata rapina aggravata ai danni del locale ufficio postale, ricettazione, detenzione e porto abusivo di armi alterate e clandestine. Accovacciati nell’autovettura, pronti per il colpo, i due si sono ritrovati letteralmente accerchiati dai militari dell’Arma, abili a immobilizzarli e trarli in arresto. All’interno dell’auto: passamontagna, guanti e, – rinvenute dopo un’accurata perquisizione – due pistole semiautomatiche, modello 92, con matricole abrase prive di tappo rosso, con caricatori inseriti e 8 cartucce. Uno dei rapinatori è stato trovato in possesso di una doppietta con canne mozze, matricola e marca parzialmente punzonate con in canna 2 cartucce calibro 12 a piombo spezzato. Entrambi i pregiudicati avevano già infilato i guanti e si apprestavano ad indossare i passamontagna che avevano al seguito. Dall’approfondimento degli accertamenti eseguiti sull’autovettura, sono poi emersi dettagli riconducibili a una terza persona, oltre all’accertamento che quell’auto fosse stata rubata nei pressi di Termoli. Sventata, quindi, una rapina ai danni di Uffici Postali, dove ogni inizio mese sono presenti cospicue somme di denaro per il pagamento delle pensioni.