Terremoto in Forza Italia, Martelli: “Cacciato dal coordinamento provinciale”

CAMPOBASSO. “Ho formalmente chiesto a Forza Italia di fare chiarezza sul Molise, di sciogliere le ambiguità politiche locali, di superare la fase commissariale e di investire su una classe dirigente presentabile e credibile”. Così scriveva Manuele Martelli, giovane esponente degli azzurri in regione, ieri pomeriggio su Facebook.  Precisando: “Mi è stato finalmente risposto che si sta lavorando a una fase congressuale, da avviare in autunno, per consentire anche alla nostra regione di ricostruire un partito ormai allo sbando. Continuerò a pretendere massima attenzione nel bene del centrodestra e di quanti, sino a oggi, hanno preferito la coerenza al canto delle sirene”. Poche ore dopo, però,  un altro post del dirigente forzista: “In Molise, la libertà si paga a caro prezzo. Ho appena appreso di essere stato cacciato, letteralmente, dal coordinamento provinciale di Forza Italia, dopo essere stato DEMOCRATICAMENTE eletto in seno allo stesso con 104 PREFERENZE in fase congressuale”. “Sono reo – ha aggiunto Martelli – di aver espresso sempre la mia opinione e di non essermi allineato a quelle scelte che ancora oggi reputo errate. La mia famiglia mi ha insegnato che per la libertà non esistono compromessi e che le medaglie si conquistano sul terreno di gioco con sacrificio e con merito. Così ho sempre agito”. E ha concluso: “Custodisco gelosamente nel cuore i 14 anni di militanza attiva, seria, onesta e coerente: non permetterò mi vengano portati via con metodi barbari e pretesti ridicoli. Forse, se avessi fatto anche io campagna elettorale per Paolo Frattura, sarei stato intoccabile. Domani mattina, a ogni modo, potrò orgogliosamente guardarmi allo specchio e non abbassare lo sguardo. Ed è così che voglio vivere: da UOMO”.