HomeSenza categoriaVia l'Unimol da Isernia, gli studenti bocciano la linea Palmieri

Via l’Unimol da Isernia, gli studenti bocciano la linea Palmieri

ISERNIA. Respingono il diktat del rettore. Gli studenti del corso di Scienze Politiche, messi di fronte a una scelta obbligata che a loro proprio non va giù, dicono no su tutta la linea. Dopo l’incontro avuto con il sindaco di Isernia Luigi Brasiello e il deputato del Pd Danilo Leva – avvenuto lo scorso 16 gennaio – il rettore Unimol Gianmaria avrebbe infatti proposto a tutti gli iscritti al corso di laurea di mettere ai voti – domani, lunedì 19 gennaio, alle ore 12 in via Mazzini – l’imminente trasferimento. La ‘scelta’ prevede due possibilità: trasferire da subito la facoltà a Campobasso oppure ‘sostare’ nella sede di Pesche fino a conclusione dell’anno accademico in corso, per poi andare definitivamente a Campobasso da ottobre prossimo. I risultati della votazione si conosceranno il giorno seguente, martedì 20 gennaio, durante una nuova riunione del Senato Accademico, che dovrà scrivere la parola fine sulla questione del paventato trasloco. Per dire no alle scelte calate dall’alto, ad anno accademico già bell’e iniziato, un folto gruppo di studenti di Scienze Politiche, riunitisi privatamente nella serata di ieri, sabato 17 gennaio, presso l’Hotel Sayonara, ha esaminato e discusso la questione. I ragazzi sono determinati a non accettare la ‘proposta’ del rettore, che non includerebbe alcuna possibilità di rimanere a Isernia e, quindi, non si porrebbe affatto come una scelta. Non solo: gli studenti si dicono certi che i fondi utili al pagamento dell’affitto dello stabile di via Mazzini, di proprietà della Curia, “ci sono e basterebbero a coprire le spese, almeno per il resto dell’anno”, scrivono in una nota stampa. Mentre il trasferimento altrove violerebbe il loro “diritto allo studio nella sede che in passato abbiamo liberamente e serenamente scelto”. L’Università del Molise, a sentire gli iscritti, non può decidere, ad anno accademico in corso di cambiare le carte in tavola all’improvviso, “creando a circa 150 studenti – principali utenti dell’ateneo – problemi di ogni tipo: didattici, logistici, lavorativi, economici”. Ancora: “La conclusione della vicenda, quasi certamente, sarà che moltissimi di noi, preso atto dell’inaffidabilità dell’Unimol, si iscriveranno ad altre università, con buona pace di tutti: rettore, Senato Accademico, sindaci ecc., che continuano a ‘bisticciare’ in modo inconcludente”. Gli studenti di Scienze Politiche, dunque, sono più che determinati a rimanere a Isernia, ma comprendono anche la possibilità di un trasferimento – visto che il Dipartimento del Corso di laurea, di fatto, si trova a Campobasso. A tal proposito, hanno dichiarato: “Un cambio di indirizzo lo si potrà fare legittimamente partendo dal 1° anno di ogni corso, vale a dire bloccando le iscrizioni per nuove matricole e portando a conclusione il corso di studi per coloro che già frequentano. In tal caso, lasceremo ai politici e agli amministratori locali campo libero per fare le loro scelte. Ma, prima di ogni altra cosa, gli studenti fruitori di un servizio non vanno strumentalizzati”. Domani a mezzogiorno, insomma, l’assemblea degli studenti chiamati a esprimersi sul futuro del proprio corso di studi: ma la sensazione è che il voto si rivelerà un plebiscito pro Isernia, che potrebbe dunque tradursi in un sostanziale non voto.

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