PIZZONE. “Rivivere la nostra storia sviluppando il settore turistico”: lo slogan riassume le intenzioni dell’iniziativa che verrà presentata sabato prossimo, 14 febbraio alle ore 11, presso la sala consiliare del comune di Pizzone. Il Centro studi storici “Fusco” di Campobasso presenterà una proposta di recupero turistico della linea Bernhardt, costruita dall’esercito tedesco durante la campagna d’Italia della seconda guerra mondiale. Una delle quattro che attraversa il Molise: le altre sono la linea Gustav, la linea Viktor e la linea Barbara. Un documento, diffuso insieme al comunicato stampa, spiega come tale linea non fosse “particolarmente fortificata, a differenza della Linea Gustav” e come fosse stata “pensata dal comando tedesco al solo scopo di rallentare l’avanzata alleata nell’avvicinamento a quest’ultima. Difesa dal XIV Panzerkorps, la linea Bernhardt subì i primi attacchi da parte della quinta armata Usaa partire dal 5 novembre 1943, mentre la lotta si protrasse fino a dicembre inoltrato”. Quattro gli obiettivi dichiarati nel progetto: conservare e rendere leggibili i connotati riconoscibili della vicenda storica del territorio durante la Seconda Guerra mondiale; ricercare la qualità dell’ambiente storico, naturale e antropizzato e la sua corretta fruizione collettiva; individuare le azioni necessarie alla valorizzazione turistica mediante la messa in atto di specifici piani; rganizzare le forme di gestione del sistema con l’ausilio di guide turistiche e strutture ricettive”. All’evento parteciperanno, oltre ai promotori del Centro “Fusco” (Roberto Colella e Davide Vitiello), Letizia Di Iorio (sindaco di Pizzone), Domenico Di Nunzio (consigliere regionale con delega al Turismo), il senatore Roberto Ruta, i sindaci e amministratori di Venafro, Conca Casale, Filignano, Rocchetta al Volturno, Castelnuovo al Volturno, Scapoli, Colli al Volturno e una delegazione di amministratori del comune abruzzese di Scontrone.

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