HomeSenza categoriaComune di Isernia, sito web senza documenti: dura denuncia di Testa

Comune di Isernia, sito web senza documenti: dura denuncia di Testa

ISERNIA. Uno Stefano Testa sul piede di guerra è quello che emerge dall’ultimo comunicato diramato agli organi di stampa. Il consigliere forzista, ormai stanco dell’immobilismo amministrativo al Comune di Isernia, più volte denunciato, che starebbe affossando la città passa al contrattacco evidenziando il mancato adeguamento del nuovo sito internet dell’ente comunale, tra l’altro a fronte di una spesa di 200mila euro per cinque anni. Il paventato passaggio dal vecchio al nuovo sito web avrebbe privato da mesi i cittadini di uno strumento di tutela e garanzia della trasparenza amministrativa. Per tali ragioni il consigliere di opposizione esorta i colleghi di schieramento ad esercitare un ancor più attento controllo dell’operato della Giunta Brasiello segnalando, eventualmente, qualsivoglia responsabilità alle autorità competenti.
“Le dichiarazioni del sindaco Brasiello – asserisce il consigliere Testa – rilasciate nell’ultimo Consiglio comunale, mi hanno lasciato l’amaro in bocca. Tanto da farmi chiedere: ‘Ma è possibile? No, non è possibile’. A questo punto è fondamentale ritornare a quel Consiglio, dal quale doveva scaturire, facendo seguito alle richieste provenienti da 21 consiglieri comunali su 32 (ovvero dalla minoranza tutta e dai dieci ‘dissidenti’ della maggioranza) una nuova unità d’intenti, una nuova politica, uno straordinario attivismo capace di imprimere slancio all’economia e una attività culturale in grado di riportare Isernia al ruolo guido della nostra realtà territoriale. Ebbene, al di là della farsa da basso impero, dove tutti gli assessori, ancorché contestati, sono rimasti ai loro posti, il sindaco affermò che lui e la sua Giunta non avrebbero mai e poi mai derogato dalle prerogative proprie; pertanto, i consiglieri dovevano partecipare all’assise e limitarsi, in pratica, ad approvare tutto quello che l’amministrazione avrebbe deciso. Incredibile, ma vero. Non c’è stata in questa circostanza una sola nota di dissenso che fosse la naturale prosecuzione del documento dei 10 consiglieri di maggioranza che avevano scoperchiato il vaso di Pandora. A questo punto, a ragion veduta Brasiello, dopo lo sforzo profuso, si sarebbe concesso una lunga vacanza per festeggiare la sua apoteosi e riprendersi dallo stress accumulato. Il ritorno dalla meritata villeggiatura ha dato la possibilità a sindaco e alla Giunta di passare agli onori della cronaca quali paladini della difesa dell’ospedale Veneziale che, a causa dei disastri e dell’inerzia del governo regionale, è stato individuato alla stregua di un ‘lazzaretto’ di manzoniana memoria, che deve essere chiuso”.
“Ancora una volta il primo cittadino – continua Testa – con una delle sue straordinarie giravolte, riesce a trasformare una disfatta politica in una pseudo vittoria: forte dell’attività delle minoranze che proponevano la convocazione urgente del Consiglio per contestare le decisioni romane sull’ospedale di Isernia, in conferenza dei capigruppo sottoscrive, di fatto appropriandosene, un documento di contestazione a Frattura e alla sua giunta. Con quest’ultima giravolta, addirittura interpretando la nemesi al contrario e divorando il ‘padre’ che lo aveva generato.
Tutto questo senza un solo barlume di attività amministrativa, senza una sola attività capace di coinvolgere la cittadinanza con l’intento di ridare fiducia ad un popolo oberato di tasse, senza lavoro, con la clamorosa svalutazione dei beni immobili che fino a qualche anno fa rappresentavano l’investimento per la vecchiaia, senza una prospettiva che non sia l’emigrazione da Isernia e dal Molise. Non voglio elencare tutte le cose non fatte, sono stanco di fare la ‘Cassandra’ di turno, giorno dopo giorno aumentano i disservizi e si insinua negli amministratori la convinzione di essere impuniti ed impunibili rispetto ai propri atti. L’ultimo lampante esempio è proprio il mancato adeguamento nei contenuti del nuovo sito web del Comune, che con la scusa del passaggio dal sito vecchio a quello nuovo ha, di fatto, privato da mesi i cittadini di Isernia di un formidabile strumento di tutela e garanzia della trasparenza amministrativa, il tutto nell’ignavia totale. Per questo dico che non è più tempo di ragionamenti sofisticati: una gestione politica incapace di interpretare le esigenze della collettività, non merita nessuna fiducia pertanto, anche per sopperire a quest’ultima tutela della trasparenza venuta meno ai concittadini di Isernia, esorto me stesso e tutta la minoranza a essere ancora più attenti nell’esaminare gli atti di quest’amministrazione – conclude Testa – e a evidenziarne le colpe e le responsabilità che, se sarà il caso, saranno segnalate alle autorità giudiziarie e a quelle contabili”.

Più letti

Lo sguardo di un inviato di guerra: a Campobasso arriva Giammarco...

Nuovo appuntamento con l’ottava edizione dell’art festival Poietika. A dialogare con l’ospite la giornalista Rai Maria Grazia Fascitelli CAMPOBASSO. Prosegue la programmazione di Poietika, l’art festival...
spot_img
spot_img
spot_img