HomeNotizieCULTURA & SPETTACOLILa Pezzata, a Capracotta 50 anni di gastronomia e tradizione

La Pezzata, a Capracotta 50 anni di gastronomia e tradizione

CAPRACOTTA. Il tradizionale appuntamento con ‘la Pezzata’, la sagra che dagli anni Sessanta attira tantissimi visitatori nel borgo molisano, è giunta alla sua cinquantesima edizione. E ieri, nonostante il tempo incerto, la risposta è stata come sempre eccezionale. Anche quest’anno grazie all’impegno dell’amministrazione comunale e della Pro loco si è rinnovato il classico appuntamento culinario, che per l’occasione, ha anche ottenuto il patrocinio di Expo 2015 e che solitamente apre l’estate capracottese, ricca di eventi culturali, sportivi e musicali,.
“Un riconoscimento importante – ha evidenziato il sindaco Antonio Monaco – che è motivo di livello per una manifestazione legata alle nostre tradizioni gastronomiche e al cibo di qualità”.

Una festa che ripercorre gli antichi riti della transumanz,a quando i pastori dal Tavoliere delle Puglie si spostavano in alta montagna coi i loro greggi. Essi erano soliti preparare questa semplice ma ottima pietanza con gli animali che si ferivano durante il viaggio e non potevano più proseguire. Dunque, un piatto semplicissimo a base di carne di pecora tagliata a pezzi, di qui il classico nome pezzata, e bollita nel caldaio sul fuoco per oltre 4 ore con l’aggiunta di patate, sedano, cipolla e qualche pomodorino. Pochi e semplici ingredienti di contorno alla genuina carne ovina che, nei pascoli d’altura, assumeva tutti quei profumi e sentori tipici dei pascoli montani più ricchi e nutrienti di quelli di pianura.

Ma sono tanti gli stand gastronomici che hanno fatto degustare ai turisti non solo la pecora, ma anche gli altri piatti tipici strettamente legati a una cultura tradizionalmente contadina e dedita alla pastorizia, come l’agnello alla brace, la scamorza arrosto, i formaggi e tante altre prelibatezze. Negli ultimi anni l’appuntamento con ‘la Pezzata’ ha ricevuto anche un importante riconoscimento dalla rivista il ‘Gambero Rosso’, entrando a far parte delle eccellenze gastronomiche d’Italia.

A rendere davvero imperdibile l’appuntamento culinario nell’area di Parato Gentile, inoltre, i sentieri e i percorsi tra i boschi e il ‘giardino della flora appenninica’, pensati per gli amanti del trekking e della natura. La zona, dalla prossima stagione invernale, si arricchirà di nuove strutture sciistiche e di un parco avventura nel bosco dedicato ai bambini grazie allo stanziamento dei fondi Pit (Piani integrati territoriali).
Ad animare l’appuntamento, ieri, sia il gruppo di sbandieratori di Lanciano che la band musicale ‘Soul Musica’ e per celebrare il mezzo secolo è stata allestita anche una mostra fotografica, in collaborazione con l’associazione ‘Frosinone Onlus’, con immagini storiche raccolte durante le passate edizioni.                                                            

Francesco Clemente

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