HomeSenza categoriaIsernia, anche Di Baggio tra i dissidenti

Isernia, anche Di Baggio tra i dissidenti

ISERNIA. Aveva diritto a un assessorato. Voleva lavorare gratis per la città e dare il proprio contributo. Ma nulla. Solo promesse che facevano parte di accordi pre-elettorali sempre calpestati, a suo giudizio. Per questo, dopo tanti rospi ingoiati, ha rotto il silenzio. Domenico Di Baggio, primo eletto del Polo di Centro, ingrossa la già folta truppa dei dissidenti al Comune di Isernia. Con lui sono ben sette che non voteranno – salvo clamorosi dietrofront che esporrebbero i consiglieri al pubblico ludibrio – il bilancio di previsione in programma domani, 11 settembre. Di Baggio ne fa una questione di onore e rispetto. Parla di risorse umane mai valorizzate e messe all’angolo. E, soprattutto, guarda già avanti, auspicando che Isernia riesca a ripartire subito. Esplicitamente, non lo dice. Ma il ragionamento di rottura è chiarissimo.

“Chi conosce la mia storia personale – dichiara Di Baggio –  sa bene che ho sempre affrontato i pericoli e le sfide a testa alta perché ciò che ho scelto di fare nella vita mi ha insegnato e fatto misurare con cosa siano il senso dell’onore e il rispetto per gli altri. Seguendo questa idea era ed è, tuttora, mio profondo convincimento svolgere le funzioni di amministratore comunale con animo generoso, umile e instancabile verso le esigenze dei cittadini. Tutti noi vediamo come dolori, delusioni, rabbia ma sopratutto indifferenza divengano cicatrici sempre più profonde nella vita dei cittadini. Per queste ragioni parlare di poltrone, di partiti, di colori politici mi è sembrato sempre troppo lontano dal mio modo di essere e di fare. Entrare nell’esecutivo dell’amministrazione isernina targata Brasiello credo fosse un diritto inconfutabile per chi, come me, ha riportato un ampio consenso elettorale, ma questa probabilmente è una faccenda di onore e rispetto, quel che conta invece esclusivamente per il bene comune è il fatto che questo incarico nell’esecutivo lo avrei svolto a titolo completamente gratuito e con totale passione, in un momento in cui Isernia cade in un baratro sempre più profondo. Le persone e le competenze vengono prima dei partiti e tutto va subordinato alla ricerca massima del bene comune. Isernia ha bisogno di ripartire subito. Appare quindi ai miei occhi, ma sono certo anche a quelli di tanti onesti e fieri cittadini di Isernia, quantomeno irragionevole – conclude con rammarico l’esponente del Polo di Centro – il continuo rinviare la risoluzione dei problemi da parte di questa amministrazione comunale. Appare irragionevole e triste non aver raccolto l’opportunità di utilizzare prontamente risorse umane tra quelle presenti in Consiglio comunale, ma anche, fuori per risolvere questa drammatica agonia che attanaglia la nostra città. Viva Isernia”.

Più letti

Lo sguardo di un inviato di guerra: a Campobasso arriva Giammarco...

Nuovo appuntamento con l’ottava edizione dell’art festival Poietika. A dialogare con l’ospite la giornalista Rai Maria Grazia Fascitelli CAMPOBASSO. Prosegue la programmazione di Poietika, l’art festival...
spot_img
spot_img
spot_img