HomeNotizieCULTURA & SPETTACOLIIsernia: apre ‘Cent8anta’ il nuovo spazio dedicato all’arte e alla cultura

Isernia: apre ‘Cent8anta’ il nuovo spazio dedicato all’arte e alla cultura

ISERNIA. Ha aperto i battenti nel cuore del centro storico di Isernia, sabato pomeriggio, ‘Cento8anta’, il nuovo presidio cittadino dedicato all’arte e alla cultura. Il luogo sarà anche la sede dell’associazione culturale ‘Le Cose’, presieduta da Donato Giannini, che punta a far diventare ‘Cento8anta’ una sorta di ‘officina’ intellettuale dove l’arte e la cultura in genere potranno trovare spazio ed emergere. Le prossime iniziative saranno il coworking, cioè la condivisione di un ambiente di lavoro tra più professionisti, oltre alle classiche attività museali, di incontri, dibattiti e presentazioni.

“Il nostro spazio, oltre ad essere forse la prima galleria d’arte a Isernia, sarà anche – ha dichiarato Donato Giannini – uno spazio per il coworking. In pratica qualsiasi libero professionista, avvocato, giornalista o studente potrà venire qui, appena avremo la possibilità e lo spazio, dopo la mostra in corso, di poter lavorare insieme ad alte persone. Altre attività saranno sempre quelle museali, incontri, dibattiti, presentazioni. Abbiamo creato un presidio culturale ad Isernia”.

‘Cent8anta’ è nato grazie alla magnanimità di Gennaro Petrecca, professionista locale amante dell’arte, che ha messo a disposizione gratuitamente i locali di sua proprietà per lanciare il nuovo spazio culturale. “Ho messo a disposizione questi locali nel centro storico di Isernia – ha sottolineato Petrecca – perché a tutti è noto il mio legame viscerale con la città. Ho voluto affidare l’inaugurazione agli amici Sara Pellegrini e Michele Carafa, che ho scoperto casualmente a Termoli in una delle mie passeggiate nel loro studio. In tal modo ho trovato una straordinaria produzione artistica”.

Per l’inaugurazione è stata allestita una esposizione delle opere di due innovativi artisti molisani. I due, che nella vita sono anche marito e moglie, sono specializzati nella scultura e nella pittura materica. Carafa incarna le vesti del moderno scultore dedito a plasmare la ceramica, l’antico materiale dallo spirito contemporaneo. “Per me la ceramica è l’ultima sperimentazione come materiale da scultura – ha dichiarato ai microfoni di Telemolise – Vengo da una formazione tradizionale, quindi, legata all’uso della terracotta, del gesso, del cemento, del bronzo e del marmo. La ceramica per ultimo forse perché è proprio la materia più difficile, che richiede una conoscenza e un supporto tecnico fondamentale. Nonostante sia un materiale antichissimo, è ormai una tecnica scultorea contemporanea che mantiene tutto lo spirito della contemporaneità”.

Altrettanto innovativa è la trasformazione della materia in cui è specializzata la Pellegrini, ovvero la pittura materica. Opere in cui la pittura su tela è arricchita dall’utilizzo di altri materiali. Elementi diversi come sabbia, gesso, piccole pietre o pomice in polvere uniti alle classiche tinte pittoriche rispettando pochi limiti artistici grazie anche all’utilizzo degli acrilici che ben si prestano ad essere mescolati. “Le mie opere sono una derivazione della scultura, è pittura materica. Sono opere che derivano da una sovrapposizione di materie diverse in cui cerco di realizzare degli equilibri, delle alchimie e restituire delle sensazioni”.
Nella mostra hanno trovato spazio anche le singolari composizioni fotografiche del giovane artista isernino della fotografia, Eduardo De Vincenzi, premiato anche nell’ex Jugoslavia per una sua foto sulla pace.

FC
                                                                                                                                  

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