HomeSenza categoriaSanità, Frattura pronto a valutare i piani operativi di Ruta e Leva

Sanità, Frattura pronto a valutare i piani operativi di Ruta e Leva

CAMPOBASSO. Piani operativi di riordino del sistema sanitario regionale, dovrebbe svolgersi nel fine settimana, subito dopo il rientro in Molise del governatore (a Bruxelles per impegni istituzionali), l’incontro tra Paolo di Laura Frattura e i parlamentari dem Roberto Ruta e Danilo Leva. Che lunedì hanno presentato alla stampa la loro idea di sanità, che prevede un’integrazione pubblico-privato, ma a guida pubblica. E rivede le percentuali del rapporto complessivo, assegnando agli ospedali pubblici il 74,3% del totale dei posti letto e destinando alle strutture private il 25,7% del totale. Percentuali diverse rispetto a quelle contenute nei piani operativi illustrati dal presidente della Regione, 37% dei posti letto al privato e 63% al pubblico. Una proposta, quella elaborata da Leva e Ruta, che per poter ricevere l’avallo del Tavolo tecnico romano ha lasciato invariati i saldi, vale a dire la spesa sanitaria complessiva e l’offerta dei posti letto. Ridotti di 280 posti, dagli attuali 1.265 a 985 complessivi.
Proposta che il presidente della Regione ha definito “uno stimolo, un suggerimento che accogliamo con interesse, visto che la riorganizzazione del servizio sanitario regionale è aperta a contributi che risultino sostenibili”. Ruta e Leva avevano auspicato il confronto con Frattura, “una scelta che esalterebbe il ruolo della politica” avevano detto. Messaggio ricevuto e raccolto. “Ogni proposta avanzata – ha precisato infatti Frattura – può contenere elementi utili e interessanti per il raggiungimento dell’obiettivo che ci siamo dati: una sanità di qualità, efficiente e appropriata. E’ opportuno pertanto entrare – ha aggiunto – nel merito dell’idea di riforma che Roberto e Danilo hanno disegnato, per valutarne fattibilità e potenzialità. Non ho motivi di dubitare che altrettanto vogliano fare loro, avviando un percorso di condivisione e confronto sulle diverse proposte in campo”. Se si farà sintesi o se prevarrà l’una o l’altra delle due idee in campo si saprà nel giro di qualche giorno. I piani operativi, originari o “emendati”. dovranno poi tornare in Consiglio regionale. Per essere approvati, prima di essere rispediti a Roma. Al Tavolo tecnico, che dovrà dare l’ultimo via libera. Ma la prima notizia è che dopo gli scontri verbali, ravvicinati o a “distanza”, Frattura e i due parlamentari democratici torneranno a confrontarsi. Anche sulla politica. Il riassetto di Giunta, le candidature.

C.S.

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