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Pozzilli, comincia la battaglia contro l’inceneritore

POZZILLI. Si è svolto ieri pomeriggio un sit-in di protesta davanti all’impianto termovalorizzatore di Pozzilli della Hera Ambiente, società del Gruppo Hera. In coro e senza tentennamenti, i cittadini presenti e i rappresentanti dei comitati e delle associazioni intervenute hanno gridato tutta la loro rabbia, nella totale convinzione che quella di ieri è stata semplicemente la prima tappa di un nuovo percorso di battaglia contro l’inceneritore (guarda la fotogallery in basso a cura del nostro inviato Pino Manocchio).

 “Il Comitato interregionale contro le camorre, l’Associazione antimafia ‘Caponnetto’ sezioni Abruzzo-Molise, l’Osservatorio molisano sulla legalità, l’Associazione italiana insegnanti di Geografia, il Comitato impeachment popolare, il Comitato contro l’eolico di Matrice, l’Associazione consumatori di Montecilofone, il Movimento ‘Prima le persone’, il Partito comunista dei lavoratori, il sindacato Usb, il Comitato pro SS. Rosario di Venafro, la Pro Loco di Pozzilli, il gruppo di aggregazione popolare di Bojano, il Meetup 5 Stelle di Venafro, la Uil beni culturali del Molise, il Comitato ‘Basta emissioni’ di Campobasso e altri che in queste ore ci stanno contattando – si legge nella nota degli organizzatori – hanno unito le loro forze e i loro convincimenti in tema di salvaguardia del patrimonio ambientale e paesaggistico e hanno lanciato la loro sfida a tutti coloro i quali stanno distruggendo aria e salute. I numerosi interventi da parte della rappresentanza popolare hanno avuto modo di chiarire ai presenti le minacce passate, presenti e future che deriveranno dagli accordi che la Regione Molise ha messo in atto, all’insaputa dei molisani, con la regione Abruzzo e il ministero competente. Del resto, lo stesso assessore Facciolla, più volte richiamato negli interventi, ha avuto modo di farci sapere con molto candore che in Molise già sversano diverse regioni del Centro-Sud e alcune di esse sono a forte incidenza di malavita organizzata. Nessuna considerazione per i molisani da parte degli amministratori regionali, nessuna informazione preventiva, del resto il bubbone è venuto fuori solo casulamente e grazie ad alcuni articoli di stampa abruzzese, l’apparato politico regionale di maggioranza ha svolto tavoli e trattative alle spalle delle persone, ignare ancora una volta del tradimento elettorale posto in essere da Frattura e compagni, che stanno disattendendo a qualsiasi promessa e programma politico”. Striscioni e cartelli hanno sottolineato “l’humus della rabbia dei cittadini”, che si sono dati un nuovo appuntamento per venerdì prossimo, 19 febbraio, alle ore 18, presso la sala gialla del palazzo della Provincia di Isernia, dove lavoreranno per organizzarsi e formalizzare un nuovo soggetto comprendente tutte le anime presenti nella giornata odierna alla manifestazione di Pozzilli e per accoglierne di nuove, nonché per decidere le prossime azioni di lotta che si preannunciano forti e clamorose.

Redazione

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