ISERNIA. Appalti truccati, cominceranno martedì in tribunale gli interrogatori di garanzia per le quattro persone finite al centro dell’inchiesta ‘Dirty Majors’ messa a segno dalla Guardia di Finanza di Isernia, che ha coinvolto sindaci e imprenditori. Il gip al momento sta stilando un programma. Verranno ascoltati prima il sindaco del Comune di Forlì del Sannio Roberto Calabrese, suo fratello Gian Paolo e gli altri due imprenditori confinati ai domiciliari: Angelo Rossi e Donato Terriaca. Poi toccherà a Claudio Favellato e Lenio Petrocelli, il primo colpito da obbligo di dimora, il secondo interdetto dai pubblici uffici e considerato il perno del ‘sistema’ smantellato dalle Fiamme Gialle. Nei loro confronti è stata anche avanzata proposta di sequestro patrimoniale per il valore del danno prodotto.
A seguire verranno ascoltati gli otto tecnici comunali, per i quali è stata invece formulata la richiesta di interdizione dai pubblici uffici. In questo caso la legge prevede che, prima di decidere se adottare il provvedimento, il gip deve procedere all’interrogatorio.
Gli atti dell’indagine, intanto, sono stati trasmessi anche all’Autorità nazionale anticorruzione, guidata dal magistrato Raffaele Cantone.