ISERNIA. Realizzare 2.860 nuovi loculi al cimitero con la formula le project financing: il progetto del commissario del Comune di Isernia Vittorio Saladino è stata contestata dal Meet Up Isernia 5Stelle. Il motivo? Per il movimento, i costi lieviterebbero e a farne le spese sarebbero i cittadini.
“A nostro parere – si legge in una nota dei grillini – è l’ennesima applicazione del metodo ‘il privato si arricchisce, il pubblico patisce’. Siamo sicuri – si chiedono e chiedono al commissario – che l’affidamento di un’opera pubblica totalmente nelle mani dei privati non generi aumenti spropositati per l’acquisto dei loculi? E le forniture dei servizi, come saranno eseguite? A quali costi per i cittadini?”.
Non solo proteste, ma anche proposte. Il Meet Up Isernia 5 Stelle infatti lancia l’idea di altre soluzioni possibili. “Ad esempio – dicono – l’alternativa potrebbe essere quella applicata in altri luoghi d’Italia, come ad esempio nel Comune di Bracciano. La concessione anticipata dei loculi cimiteriali, che sostanzialmente permette di reperire i fondi necessari direttamente dai cittadini ma con prezzi notevolmente scontati. Quest’operazione, oltre a poter garantire dei prezzi d’acquisto calmierati, doterebbe il Comune delle necessarie risorse finanziarie per avviare e completare i lavori, procedendo comunque con un bando di gara per l’affidamento dei lavori. E magari potrebbe essere una gara d’appalto a lotti multipli, al fine di consentire una più ampia possibilità di partecipazione anche ai piccoli imprenditori che non hanno enormi capacità finanziarie ed economiche. Al contempo, si potrebbe affidare direttamente alla struttura tecnica interna la fase di progettazione complessiva e di analisi costi-benefici, in modo tale da permettere a tali professionalità di non perdere dimestichezza con il loro lavoro invece di essere semplici passacarte e vedere in tal modo sminuite le loro competenze e depressa oltremodo la loro dignità”. I Cinque Stelle Isernia si chiedono, poi, se il commissario proceda davvero “autonomamente, come un trattore, bandendo e affidando appalti e concessioni che impegneranno la città per i prossimi decenni”.
Seguiremo attentamente questa questione, come tante altre che non ci convincono affatto e sulle quali diremo la nostra al momento opportuno, ma per il momento possiamo concludere che c’è il rischio di cancellare anche il messaggio lanciato dal Principe De Curtis con la famosa poesia ‘A livella’: qui a Isernia, anche dopo la morte, ci saranno cittadini di serie A e cittadini di serie B” .
