CAMPOBASSO. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi sarà domani mattina a Campobasso. Il premier arriverà in Molise per firmare, con il governatore Paolo di Laura Frattura, il ‘Patto per il Molise’ nell’ambito della strategia ‘Patto per il Sud’, già sottoscritta con i presidenti di altre regioni meridionali. La conferma della notizia dell’arrivo in regione di Renzi, ufficiosa da qualche giorno, è arrivata questa mattina. Seguita poi dagli aggiornamenti sui tempi e i modi della visita del premier. Che sarà a Campobasso per definire strategie e interventi per il rilancio del Molise. “E’ finito il tempo dei fondi a pioggia e dei finanziamenti non spesi”, ha anticipato il premier. Anticipazione come quella degli investimenti previsti in Molise, per complessivi 722 milioni di euro.
Ad annunciare la visita di Renzi governatore Paolo di Laura Frattura, intervenendo alla Giornata dell’Economia, in corso alla Camera di Commercio di Campobasso. La firma è prevista al Teatro Savoia alle ore 12. Si tratterà, peraltro, di una visita lampo. Renzi sarà domani in tre città per firmare tre ‘Patti per il sud’. Alle 10 sarà a L’Aquila, insieme al governatore dell’Abruzzo Luciano D’Alfonso, alle 12, in elicottero, arriverà a Campobasso e alle 14,30 si sposterà a Bari, per firmare il ‘Patto per la città metropolitana’ con il sindaco Antonio Decaro.
Grande soddisfazione per l’annuncio della visita di Renzi ha espresso il segretario del Pd Micaela Fanelli. “Da quando Renzi è venuto nostro ospite la prima volta in Molise nell’ottobre del 2012 – ha commentato – è passato un tempo brevissimo rispetto ai tempi della politica italiana. Oggi torna per mantenere un impegno preciso: firmare il Patto per il Molise, una grande occasione per il rilancio economico e occupazionale della nostra regione. Nel dirgli ‘bentornato in Molise’ – ha aggiunto Fanelli – vogliamo anche rassicurarlo sul fatto che saremo al suo fianco, in tutte le future battaglie per un’Italia e un Molise più moderni e più giusti, a partire da quella importantissima sul referendum costituzionale“.
Apprezzamento ha espresso anche la segretaria regionale della Uil Tecla Boccardo. “Finalmente – ha commentato – arriva la firma del patto per il Sud anche per la Regione Molise, purché si tratti di risorse aggiuntive che consentano il rilancio economico e occupazionale di questa regione“. Il tutto, ha rimarcato, partendo dalle vocazioni del territorio, agricoltura di qualità, turismo e cultura, per superare i problemi atavici: trasporti e viabilità, rischio idrogeologico, recupero dei centri storici. “Mi auguro che Renzi – ha concluso Boccardo – incontri amministratori dalla schiena dritta e orgogliosi del loro essere molisani, e non politici genuflessi al suo cospetto.”
Completamente diversa la versione fornita dal ‘Forum per la difesa della sanità pubblica’. “Il Forum vuole sapere – è la posizione formulata – se il presidente del Consiglio Renzi è stato chiamato a Campobasso per sancire la scomparsa della sanità pubblica molisana e con essa la fine della Regione Molise. Sarebbe in questo caso un patto scellerato stipulato non a favore, ma contro il Molise e tutti i molisani”.
Carmen Sepede
