CAMPOBASSO. Mancato pagamento degli stipendi ai lavoratori dei Centri per l’impiego del Molise, i sindacati di categoria hanno indetto lo stato di agitazione. La decisione è stata comunicata al prefetto di Campobasso Francescopaolo Di Menna, al governatore del Molise Paolo di Laura Frattura e al presidente della Provincia Rosario De Matteis, oltre che alla Commissione di garanzia sull’attuazione degli scioperi.
“E’ necessario riportare l’attività lavorativa dei ad una favorevole condizione di tranquillità lavorativa, sociale e familiare – hanno dichiarato il coordinatore interregionale Diccap Luigi Sabatelli, il segretario della Uil Tecla Boccardo e il segretario della Cgil Fp Susanna Pastorino – Invitiamo ad avviare le procedure di raffreddamento dei conflitti per il mancato rispetto di norme contrattuali e di legge, per la soluzione delle problematiche evidenziate e per scongiurare una forma di lotta quale è lo sciopero che, di certo, è nocumento sia all’immagine della pubblica amministrazione che alla categoria dei dipendenti pubblici”.
Uno stato di agitazione che arriva dopo il passaggio delle funzioni dei Centri dell’Impiego dalle Province alla Regione, con la stipula di una subconvenzione che stabilisce l’utilizzo del personale con la formula dell’avvalimento. Per il mese corrente, chiariscono i sindacati, lo stipendio non sarà pagato né al personale a tempo determinato, né a quello a tempo indeterminato. Da qui lo stato di agitazione e di “iniziative estreme”, per garantire i lavoratori anche in una fase così delicata
