Categories: CRONACA

Ritirati dal mercato 35 quintali di mozzarelle provenienti dalla Germania

CAMPOBASSO. Mancavano nelle etichette le indicazioni sulle modalità di conservazione del prodotto. Ritirati dal commercio 35 quintali di mozzarelle provenienti dalla Germania. Il provvedimento adottato dopo un controllo effettuato dai medici veterinari dell’Asrem in un deposito del Basso Molise. Nulla a che vedere con la Del Giudice, come chiariscono dall’azienda termolese, che da anni opera sul territorio con prodotti di qualità e rigore nella produzione.

“La merce è stata bloccata – ha chiarito l’Azienda sanitaria regionale – e il detentore informato sulle possibili destinazioni del prodotto. Contemporaneamente è stato effettuato un campione per il monitoraggio di additivi non dichiarati e di sostanze indice di scarsa genuinità delle materie prime utilizzate. L’esito delle analisi – ha concluso l’Asrem – consentirà approfondimenti ed eventuali segnalazioni al Ministero competente per la revisione delle categorie merceologiche, per le corrette informazioni al consumatore e per istruirlo affinché possa facilmente distinguere le caratteristiche della vera mozzarella”.

Intanto i veterinari dell’Asrem chiariscono: “Le mozzarelle ritirate dal mercato per irregolarità del marchio non sono prodotte in Molise, in ambito locale o in Italia. Stiamo effettuando dei controlli in vari depositi per verificare la corrispondenza di prodotti alimentari esteri con quanto riportato in etichetta”.

Il servizio veterinario precisa che sta conducendo in questi giorni una serie di verifiche, a sorpresa, per accertare la qualità della merce che arriva da fuori Italia e viene immessa nel mercato locale. “A questo controllo seguiranno altre verifiche su qualità e bontà di questi prodotti extranazionali – ha spiegato -. Questi controlli sono voluti da un ufficio competente, a Pescara, che stabilisce campionamenti per Molise, Abruzzo e Puglia per questo tipo di prodotti”.

Il deposito del Basso Molise dove sono state trovate le mozzarelle con etichette irregolari per assenza delle modalità di conservazione, precisa ancora il veterinario dell’Asrem, non è di proprietà di operatori locali ma è un magazzino all’ingrosso, dove viene stoccata merce che arriva dalla Germania e poi distribuita in Italia. La partita è stata rispedita indietro. I veterinari dell’Asrem sono impegnati anche in verifiche analitiche degli alimenti provenienti da fuori Italia proprio per evitare che prodotti non italiani non rispettino le caratteristiche chieste dalle normative nazionali.

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mikeante

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