I PARERI. Questo tipo di proposta, ha aggiunto d’Apollonio, va sottoposta al parere, non vincolante ai sensi del Tuel, di regolarità tecnica e contabile e poi al vaglio del collegio dei revisori. Proprio qui sta il pomo della discordia: il dirigente ha espresso parere contrario tecnico sostenendo che, in termini di economicità e funzionalità, all’ente non conviene aderire all’accordo quadro regionale e apporre modifiche al regolamento generale delle entrate. Mentre la bocciatura contabile riguarda presunte conseguenze negative nel tempo per il mantenimento degli equilibri finanziari dell’ente.
“In discussione, oggi, ci sono mere modifiche al regolamento – ha invece spiegato d’Apollonio – e non altro. Dunque, al fine di consentire al Consiglio un esame approfondito della proposta, ho chiesto al dirigente di integrare e motivare più nel dettaglio i propri pareri”. Di qui la lettura in aula, in presenza di Incani, dei chiarimenti forniti.
I MOTIVI DELLA BOCCIATURA. Presupposto della modifica regolamentare in discussione in aula, secondo quanto messo per iscritto da Incani (nella foto), sarebbe la delibera di febbraio con la quale la Giunta aveva manifestato di voler aderire all’accordo quadro. Quanto alla modifica nello specifico, essa stabilisce “che la gestione della riscossione spontanea della Iuc, l’Imposta unica comunale, possa essere affidata anche all’esterno in appalto, ovvero in concessione. Tale previsione, tra cui rientra anche la fattispecie dell’adesione all’accordo quadro, comporta maggiori costi e pertanto conseguenze negative sul mantenimento degli equilibri finanziari dell’ente”. Anche perché, concludeva il dirigente nella sua risposta, “la riscossione spontanea delle entrate tributarie Imu-Tasi avviene attualmente senza oneri per il Comune, mediante modello F24 il cui flusso delle riscossioni è trasferito direttamente all’ente dall’Agenzia delle entrate”.
