HomeSenza categoriaTari e bilancio, Galasso attacca il sindaco: “La ricreazione è finita”

Tari e bilancio, Galasso attacca il sindaco: “La ricreazione è finita”

Isernia/ Il capogruppo di Alleanza per il Futuro al Palazzo San Francesco elenca una serie di criticità nella gestione amministrativa e sollecità: “Operiamo per il bene della città”


ISERNIA. “La ricreazione è finita, operiamo per il bene della città”. A incalzare il sindaco di Isernia Giacomo d’Apollonio è il capogruppo di Alleanza per il Futuro Andrea Galasso, che analizza diverse tematiche e gli ultimi episodi che hanno caratterizzato negli ultimi tempi la vita amministrativa a Palazzo San Francesco.

Partendo dalla Tari, Galasso fa “un caloroso invito al sindaco e ad i suoi validi collaboratori – afferma – di fare visita al primo cittadino di Vinchiaturo dove probabilmente tengono conto dell’Iva sui piani finanziari, ma fanno anche di più ad esempio, abbassando la stessa Tari”.

Dalle tasse al personale. “In Consiglio tempo fa – ricorda l’esponente di minoranza – ascoltai l’intervento del sindaco il quale sostenne che esistono problemi inerenti al personale, e che sempre a dir suo, i dipendenti necessiterebbero di due stipendi, il primo come diritto acquisito, il secondo per poter svolgere le proprie mansioni. Con molta onestà – sottolinea – mi sento di poter contraddire questo pensiero. Non si può e non si deve fare di tutta un’erba un fascio. Ho conosciuto e collaboro, nell’esercizio delle mio mandato, con diversi dipendenti del Comune, e in molti casi trovo persone molto disponibili e preparate che di certo non pretendono un doppio stipendio”.

Non mancano poi le critiche sul bilancio di previsione approvato nei giorni scorsi. “Come può un consigliere comunale essere coinvolto nella gestione della città, e quindi mi riferisco alla possibilità di fare proposte sulla allocazione di risorse, quando si ricevono gli atti nemmeno 24 ore prima del termine per la presentazione di proposte per la crescita e lo sviluppo di Isernia – afferma – Impossibile anche per Einstein. Ma nonostante ciò, i giannizzeri di d’Apollonio hanno eseguito l’ordine del Comando Comune di Isernia, votando uniti e compatti. Ma non basta. Nonostante le mie ripetute richieste di prendere la parola, per poter fare proposte tese a migliorare problematiche della città quali ad esempio la piscina comunale, o la riscossione da parte dell’ente dei tributi (linfa vitale per tutti gli enti locali, e vero e proprio motore per la macchina amministrativa), il solito sindaco insieme al presidente del Consiglio Lombardozzi – conclude Galasso -, non consentono ad un consigliere comunale di esprimere le proprie idee e le proprie proposte”.

Più letti

Poggio Sannita, il gruppo volontari Telethon aderisce alla campagna di primavera...

Sabato 4 e domenica 5 maggio tornano i 'cuori di biscotto' POGGIO SANNITA. Sabato 4 e domenica 5 maggio tornano Poggio Sannita i Cuori di biscotto...
spot_img
spot_img
spot_img