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Rinite allergica, quali sono i fattori e come curarsi

Domande e risposte per difendersi dalla malattia respiratoria. I suggerimenti del dottor Mario Angiuli


Edema laringeo anafilattico

Cos’è l’edema laringeo anafilattico? E’ una manifestazione allergica nella quale può gonfiarsi la laringe rendendo difficile l’ingresso dell’aria nei bronchi.

Cause: punture di api, farmaci e alimenti

Sintomi e segni: inizio improvviso e drammatico, stridore, fischi e sibili al torace e rientramenti al torace, gonfiore al volto, reazioni alla pelle (orticaria). Bisogna fare attenzione perché si può giungere sino allo shock: evenienza grave che necessita di in tempestivo intervento medico. Nel caso, chiamare il 118.

Rinite allergica

Cos’è la rinite allergica? La rinite allergica è un’infiammazione che colpisce le fosse nasali, causata da un’allergia.

Quali sono i fattori che predispongono alla rinite allergica? La familiarità per allergia/atopia; la residenza in aree ad alta urbanizzazione; la nascita in un mese ad elevata concentrazione atmosfera di polline.

Quali allergeni sono in causa? Gli allergeni causa di rinite sono quelli a diffusione aerea e, in minore misura, quelli alimentari. L’infiammazione della mucosa nasale causa una risposta esagerata a stimoli irritanti aspecifici.

Segni indicativi di rinite allergica

Nell’età scolare i sintomi sono: frequente prurito al naso, spesso anche agli occhi e alla gola e al palato molle; completa ostruzione nasale con serie di starnuti accompagnati da abbondante secrezione di muco limpido e acquoso; congiuntive arrossate; a volte cefalea ed epistassi.

In età prescolare i sintomi sono: ostruzione nasale; starnutazione e scarsa rinorrea (scarso gocciolamento al naso); possibile peggioramento di notte con accessi di tosse secca che possono causare vomito e frequenti risvegli notturni; il bambino al mattino è stanco e segnala secchezza alla bocca e alla gola.

Evoluzione della rinite allergica

Con il procedere del tempo il bambino manifesta vistose occhiaie, congiuntive arrossate con lacrimazione e prurito, ciò provoca irrequietezza, a volte insonnia, qualche volta il bambino presenta le caratteristiche  dell’ipertrofia (ingrossamento) delle adenoidi, con malocclusione dentale e lingua a carta geografica.

Il pediatra fa la diagnosi attraverso: la storia; i test allergici; l’esame della mucosa nasale; la ricerca degli eosinofili (un particolare tipo di globuli bianchi) nel muco nasale.

Il trattamento della rinite allergica prevede: opportune misure di prevenzione ambientale e l’assunzione di farmaci. Per quanto riguarda l’assunzione di farmaci: gli antistaminici che controllano anche i sintomi extranasali; i cortisonici per uso topico, sono molto efficaci e hanno scarsi effetti collaterali. I decongestionanti nasali devono essere utilizzati solo su esclusivo consiglio del pediatra; l’immunoterapia specifica. 

Alessandra

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