HomeSenza categoriaIsernia verso la Giunta a 8: Vittoria Succi ‘prenota’ l’assessorato

Isernia verso la Giunta a 8: Vittoria Succi ‘prenota’ l’assessorato

LE QUOTE ROSA. Facciamo un passo indietro e vediamo perché. Il 7 luglio 2016, dopo un’attesa di 19 giorni dall’insediamento, d’Apollonio annuncia la propria ‘rosa’ assessorile. Una Giunta a 7, composta seguendo il criterio dei primi eletti, ma soprattutto con 3 donne al suo interno, in ossequio alla legge Delrio che impone il 40 per cento delle quote rosa.

formichelli 12La scelta, tuttavia, trova immediatamente l’opposizione, in assise, della consigliera ex Pd Rita Formichelli, che fornisce un’interpretazione differente della normativa. Quest’ultima, attraverso un articolato intervento in aula, sostiene che la legge impone il criterio dell’arrotondamento all’unità superiore al fine di favorire il sesso meno rappresentato. Con 7 assessori più il sindaco, dunque, a suo giudizio è necessario che siano 4 le donne nell’esecutivo.

Ma cosa dice, al riguardo, la legge Delrio n. 56/2014? La discussa norma stabilisce, in maniera ineludibile, che “nelle giunte dei Comuni con popolazione superiore a 3.000 abitanti nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40 per cento, con arrotondamento aritmetico”. Facendo i calcoli, pertanto, i membri dell’esecutivo, se compreso anche il primo cittadino, diventano 8: dunque 3 quote rosa rappresentano solo il 37,5 per cento. Una percentuale inferiore a quella contemplata nella norma.

Nonostante ciò, d’Apollonio rimane sulle sue posizioni. Rivendicando la bontà dei propri ‘calcoli’. A suo avviso, il conteggio per la composizione della Giunta va fatto esclusivamente su base aritmetica e senza arrotondamento. Tale ultimo aspetto – spiega nei giorni della bagarre sul tema – sarebbe stato contemplato in una circolare del ministero dell’Interno in riferimento alla sola composizione delle liste elettorali, e non anche a quella della Giunta. Con tale spiegazione, la discussione sull’argomento viene archiviata. Almeno fino ad oggi.

Una cosa è certa: con 8 assessori, più il sindaco 9, se il nuovo designato fosse di sesso maschile il rapporto tra i sessi sarebbe di 3 a 6. Matticoli, De Toma e Guglielmi da un lato; Pietrangelo, Chiacchiari, Di Perna, Kniahynicki e ‘mister X’ dall’altro. Un assetto palesemente sbilanciato, che aprirebbe certamente la strada a pericolosi ricorsi. Ecco allora la spiegazione: la Succi, nel gruppo misto, è l’unica donna. Per questo, grande favorita in caso di ottavo assessore. In caso contrario, se il ‘prescelto’ fosse uno tra Fantozzi, Azzolini e De Marco, sempre per la Delrio il sindaco dovrebbe nominare anche una quarta rappresentante del gentil sesso: e dar vita addirittura a una Giunta a nove dopo neanche 18 mesi dall’inizio del mandato. Fantapolitica.

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