Medico molisano ucciso in Kenya, domani a Trivento la commemorazione

Due anni fa la tragedia: Rita Fossaceca assassinata durante una rapina. Il processo alle battute finali

CAMPOBASSO. Ricorre domani il secondo anniversario dell’assassinio, in Kenya, del medico molisano Rita Fossaceca. E il processo sul suo omicidio si avvia verso la sentenza.

La donna, 51enne originaria di Trivento ma residente da anni a Novara, era in Africa per conto della ‘For Life Onlus’, associazione umanitaria internazionale. Ed era tornata nell’orfanotrofio da lei creato. Era la sera del 28 novembre 2015 quando fu raggiunta da un colpo di machete, mentre si trovava nel piccolo villaggio di Watamu, nel distretto di Malindi, insieme alla madre, al padre, allo zio sacerdote e a due infermiere, rimasti a loro volta feriti in una rapina.

Domani – riferisce l’Ansa – i familiari della dottoressa e la comunità di Trivento la ricorderanno con la preghiera, mentre in Kenya si avvia verso la conclusione il processo per il delitto. Il verdetto dei giudici dovrebbe arrivare tra la fine dell’anno e i primi mesi del 2018. Sul banco degli imputati ci sono due persone accusate, a vario titolo, di aver preso parte al piano per assaltare la casa del medico molisano, ma gli altri complici del commando non sono mai stati individuati e incriminati.

Nel mese di agosto alcune udienze si sono celebrate in Italia. I giudici hanno raccolto alcune fondamentali testimonianze nella sede dell’ambasciata del Kenya a Roma, quelle dei familiari di Rita Fossaceca, assistiti dall’avvocato Giulia Lozzi. Dopo l’omicidio, due anni fa, anche la Procura della Capitale aprì un fascicolo penale, disponendo una rogatoria internazionale. Le indagini furono affidate al pubblico ministero Sergio Colaiocco, lo stesso che si è occupato del caso di Giulio Regeni.