HomeNotizieCULTURA & SPETTACOLISerena Fraraccio, da Isernia a Fairbanks: un’eccellenza tutta molisana

Serena Fraraccio, da Isernia a Fairbanks: un’eccellenza tutta molisana

La dottoressa, isernina di 31 anni, è direttrice del laboratorio di analisi molecolari dell’Università di Fairbanks. La sua storia parte però dal nostro Molise: non un ‘cervello in fuga’ ma una personalità di cui andare fieri


FAIRBANKS. Serena Fraraccio è nata a Isernia, ha 31 anni ed è una giovane biotecnologa italiana con un sogno nobile: salvare l’ambiente. Da oltre un anno vive a Fairbanks in Alaska, dove è alle prese con un post dottorato dedicato allo studio dei meccanismi che regolano le interazioni fra le specie microbiche, vegetali e animali presenti in natura. In altre parole, la ricercatrice si occupa di trovare microrganismi che possano essere sfruttati per eliminare i composti inquinanti e favorire il risanamento ambientale.

“Ho sempre avuto una grande passione per la scienza e la tecnologia e quando vedevo un fiume inquinato o un campo pieno di immondizia pensavo immediatamente che avrei dovuto fare qualcosa per cambiare le cose”. Per inseguire il suo progetto di salvare l’ambiente, dopo il liceo scientifico Serena si iscrive alla Facoltà di Biologia dell’Università degli Studi del Molise. Un’esperienza molto positiva, che vale la pena di sottolineare visto che ci riguarda da vicino: la dottoressa ricorda che “nonostante fosse una facoltà piccola, con pochissimi studenti, ho avuto professori preparatissimi che ho molto stimato. Con alcuni di loro sono ancora in contatto”.

Dopo il triennio, la laurea magistrale in biotecnologie molecolari industriali a Bologna, seguita da un dottorato che la specializza nel settore del risanamento. Poi il dipartimento di microbiologia dell’Università di Chimica e Tecnologia di Praga, dove le viene offerto un post dottorato. Un soggiorno di quasi tre anni che arricchisce il curriculum professionale e umano della giovane ricercatrice: “A Praga vivevo una situazione idilliaca, ma ho scelto di cambiare di nuovo. Nonostante mi fossero state offerte opportunità di lavoro interessanti, sentivo che per crescere e realizzare il mio sogno di salvare l’ambiente dovevo fare nuove esperienze. Inizialmente avrei voluto andare in California, ma una collaboratrice scientifica del mio advisor di Praga, docente dell’University of Alaska Fairbanks, mi propose un post dottorato. Accettai”.

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