Sotto inchiesta per omicidio colposo un agente di origini siciliane, assistito dallo studio legale di Angelo e Sandro Cutone. Ma la procura indaga anche su altre 4 persone
NAPOLI-ISERNIA. E’ assistito dalla studio dei legali del Foro di Isernia, Angelo e Sandro Cutone, il poliziotto di origini siciliane indagato per omicidio colposo dopo che la sua auto è precipitata dal ponte di un traghetto in partenza al porto di Napoli dal molo ‘Immacolatella Vecchia’, schiacciando a morte un indonesiano di 79 anni e ferendone gravemente la figlia.
Un incidente assurdo e forse unico nel suo genere, accaduto domenica scorsa, 17 giugno, dopo che l’agente di polizia, in servizio a Roma, si era imbarcato su una nave della Gnv Atlas diretta a Palermo. L’uomo, di circa 40 anni, è precipitato dal ponte superiore a quello inferiore: quando l’auto è caduta di sotto, si trovava all’interno dell’abitacolo con la moglie e le due figlie piccole legate al seggiolino. Anche lui ha riportato delle ferite nell’incidente, mentre le bambine sono sotto choc.
La procura di Napoli indaga per omicidio colposo: sotto inchiesta, oltre al poliziotto, altre 4 persone, con gli inquirenti al lavoro per ricostruire esattamente la dinamica e le eventuali responsabilità, anche interne al comando della nave. Le auto erano disposte su tre file per l’imbarco quando è avvenuto l’irreparabile per cause ancora tutte da accertare. La vettura di proprietà del poliziotto, una Citroen C5, è stata sequestrata, mentre ieri è stato incaricato il consulente tecnico d’ufficio per l’esame autoptico sul corpo dell’indonesiano vittima dell’incidente.
L’agente indagato, dal canto suo, disconosce qualsiasi responsabilità, negando di aver sfondato alcuna ringhiera di protezione o peggio di aver compiuto manovre azzardate.
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