In una conferenza stampa a Palazzo D’Aimmo i Cinque stelle hanno contestato le scelte del governatore e hanno chiesto di rispettare i criteri della professionalità e delle competenze, nelle indicazioni di competenza del Consiglio. Alle quali parteciperanno, anche con un’informativa ai cittadini


CAMPOBASSO. Nomine alle Comunità montane e nello staff della presidenza della Regione, il M5s attacca il governatore Donato Toma. “Sono stati assegnati incarichi inutili a fiancheggiatori politici”, le parole pronunciate dal portavoce pentastellato Andrea Greco nella conferenza stampa a Campobasso. Conferenza nella quale i Cinque stelle hanno contestato le scelte del presidente e annunciato che saranno invece presenti, con proprie indicazioni, alle nomine di competenza del Consiglio regionale.

“In altre occasioni ci siamo tirati fuori – ha precisato la vice presidente del Consiglio Patrizia Manzo – questa volta abbiamo deciso di partecipare, anche se non avalleremo alcun metodo spartitorio stile Manuale Cencelli. Di certo faremo un’informativa ai cittadini – hanno anticipato – per consentire a chi ha i requisiti di partecipare”.

Criteri che sono poi quelli della professionalità, della competenza e dei risultati raggiunti. Che per il M5s non sono quelli seguiti da Toma nell’assegnazione di ruoli apicali. A partire dai nuovi commissari delle Comunità montane del Molise. “Enti che dovevano essere liquidati da anni – ha precisato Greco – invece i governatori continuano a rimpallarsi le responsabilità, con costi che paghiamo noi cittadini molisani. Non vorrei che queste nomine siano la premessa di ulteriore proroga della legge. Mi chiedo poi che competenze abbia come commissario liquidatore Carlo Perrella – ha alzato il tiro – La nostra proposta, contenuta in una mozione – ha aggiunto – è quella di azzerare le nomine e sostituire i commissari con dirigenti regionali, a costo zero, o come hanno fatto in Friuli con i segretari degli stessi enti”.

“Capisco lo spoil system, ma qui si è superato ogni limite”, ha aggiunto Fabio De Chiriro, facendo anche riferimento all’indicazione dei capi dipartimento e ai più stretti collaboratori del governatore Toma. Il consigliere economico Maurizio Tiberio “laureato in Scienze Motorie” e il consigliere giuridico Nunzio Luciano, il cui nome, ha evidenziato De Chirico, è venuto fuori nelle intercettazioni sull’inchiesta Parnasi e la costruzione del nuovo stadio di Roma.

“Nei giorni scorsi è stato azzerato il cda della FinMolise – ha affermato Angelo Primiani – questione sulla quale noi abbiamo presentato a tempo un’interpellanza ancora non discussa. Chiediamo di assegnare gli incarichi apicali sulla base dell’imparzialità, della terzietà e dei criteri meritocratici. Stessa cosa per il Corecom. Diciamo no a nomine politiche”.

Carmen Sepede

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