Manca il “passaggio” sul trattamento dei dati personali: il gruppo consiliare regionale del Movimento 5 Stelle presenta una mozione
CAMPOBASSO. Il nodo da sciogliere per attivare il Registro Tumori è sempre quello: il trattamento dei dati personali.
Il Movimento 5 Stelle chiede al governatore Toma di accelerare e quindi di emanare il regolamento che darebbe la spinta alla realizzazione del Registro, atteso dal 2010 e che nella passata legislatura aveva trovato proprio in questo “nodo” un ulteriore stop. Come si ricorderà, ad ottobre del 2017, il Consiglio regionale della passata legislatura ha approvato la legge che istituisce i registri dei tumori, della mortalità e di altre patologie. Ma la sola norma rischiava di restare solo su carta se non fosse stata seguita da una direttiva immediata della Giunta per rendere la legge davvero efficace. Proprio un emendamento dei 5 Stelle, approvato dal Consiglio, rese concreta la possibilità del varo di un regolamento per il trattamento dei dati entro i 180 giorni dall’entrata in vigore della legge sui registri.
Oggi il gruppo consiliare del Movimento torna alla carica, presentando ha una mozione per impegnare il presidente della Regione alla emanazione di tale atto, così da “far decollare finalmente il Registro Tumori”.
E’ evidente che risulta di fondamentale importanza per lo studio dell’incidenza delle malattie tumorali , per la verifica di quali siano le patologie che – purtroppo – colpiscono maggiormente i molisani; da questa verifica, poi, partirebbe l’attivazione delle politiche socio sanitarie più consone alla pianificazione e alla valutazione dei programmi preventivi per l’assistenza ai pazienti affetti da neoplasie.
Non solo, spiega la consigliera Patrizia Manzo in una nota stampa: “si tratta di uno strumento utile per valutare l’impatto sanitario sul territorio di alcuni impianti produttivi o di specifici stili di vita”.
Ripercorre le tappe che hanno segnato la nascita del Registro Tumori la consigliera regionale: dal 2010, con l’approvazione del Piano della Prevenzione della Regione Molise per il triennio 2010-2012, viene incluso il Sistema di sorveglianza epidemiologica della Regione Molise in cui è prevista la costituzione di una struttura centrale presso la Direzione Generale V (con funzioni di indirizzo e coordinamento, elaborazione e diffusione dati) e cinque strutture periferiche che avranno il compito di raccogliere, selezionare e trasmettere, attraverso report semestrali, i dati di interesse relativi a morbi-mortalità.
Tra le attività di sorveglianza epidemiologica rientrano anche quelle recanti “Indicazioni operative per l’attivazione del Registro Tumori di Popolazione (RTPM), del Registro Unico di Mortalità (RENCAM) e del Registro dei Mesoteliomi (RENAM).”
“Il Registro Tumori, però – rimarca Patrizia Manzo – non è mai entrato in fase operativa proprio per la mancanza di un regolamento sul trattamento dei dati personali. E già durante la scorsa legislatura avevo sollecitato la Regione affinché istituisse questo fondamentale regolamento, così come avevano fatto altre regioni.”
Certo, spiega ancora la Manzo , “un ulteriore passo in avanti è stato fatto con l’approvazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica nell’ambito degli interventi del ‘Piano attuativo agenda digitale salute’ che, tuttavia, non risolve il problema che più volte è stato sollevato e che ha fatto emergere la necessità di istituire il registro con una specifica norma legislativa, approvata appunto nell’ottobre del 2017.
“È chiaro – conclude Patrizia Manzo – sulla base di questi dati, che il Registro Tumori è fondamentale per il Molise e che non si deve e non si può più aspettare. Pertanto, chiediamo al presidente Toma di varare al più presto un regolamento per il trattamento dei dati personali così da renderlo pienamente effettivo.”
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