E allora il tentativo di rafforzare la presenza nella maggioranza si potrebbe concretizzare con il sodalizio politico che coinvolgerebbe Quintino Pallante (eletto in Consiglio regionale con Fratelli d’Italia) e Rosario De Matteis, anch’egli politico di lungo corso e da sempre vicino al Michele Iorio. Pare che entrambi siano pronti ad entrare in Fratelli d’Italia; con il consigliere Iorio, si rafforzerebbe anche il gruppo consiliare che al momento ha un solo eletto, Pallante appunto (che è attuale presidente della IV Commissione consiliare e il 12 settembre scorso è stato nominato proprio da Toma sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale).
Balza agli occhi però il primo dato oggettivo: Iorio, Pallante e De Matteis sono gli stessi che, nell’imminenza della candidatura dell’attuale presidente Toma alle Regionali del 2018, hanno storto il naso ipotizzando, in alternativa, quella di Roberto Fagnano, manager della sanità che attualmente riveste un ruolo apicale in Abruzzo.
Nuove critiche all’indirizzo di Toma le ha mosse recentemente Michele Iorio, nel corso della conferenza stampa di qualche giorno fa, rivendicando con forza un assessorato e criticando il metodo seguito per la composizione del nuovo Esecutivo. E qui i numeri vengono in soccorso: per soli 158 voti non è scattato il seggio per Carlo Perrella (Sovranisti). Il che, al contrario, significa che Iorio è in Consiglio per soli 158 voti in più rispetto al primo dei non eletti. Partecipare alle Provinciali di fine ottobre con una propria lista, espressione di amministrazioni vicine all’ex governatore, significherebbe concretizzare la ‘forza’ di Iorio che aspira ad un posto in Giunta e non ne fa mistero.
Su un eventuale rimpasto dell’Esecutivo, a cinque mesi dall’insediamento del nuovo Governo regionale, nessuno è pronto a scommettere. Ci sono questioni importantissime sulle quali la Giunta deve giocoforza concentrarsi, che l’idea di creare frizioni, alimentare malumori e critiche appare davvero lontana anni luce.
Ma un ruolo vacante c’è: bisogna eleggere il nuovo presidente della Seconda Commissione consiliare, al posto della giovane Eleonora Scuncio che ha lasciato il Consiglio proprio per il rientro di Michele Iorio a Palazzo D’Aimmo.
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