Consiglio regionale monotematico sul tunnel di Termoli. Il presidente della Regione chiede alla maggioranza e anche alle minoranze di sostenere il suo ‘pensiero’: indispensabile il referendum. E poi la ‘frecciatina’ all’ex segretaria del Pd, Micaela Fanelli
CAMPOBASSO. Il famigerato tunnel che dovrebbe realizzarsi a Termoli al centro dell’assise monotematica in corso a Palazzo D’Aimmo.
Il governatore Toma ha espresso, senza alcun tipo di fraitendimento, la posizione dell’Esecutivo, chiedendo alla maggioranza e alle minoranza di appoggiarlo in questa ‘battaglia’. Il referendum si deve fare, secondo il presidente Toma.
“Il mio sarà un intervento politico, non tecnico. Esprimo qui la mia posizione personale ma chiedo che venga condivisa dall’aula: una posizione chiara e schietta. Il Comune di Termoli ha perso una opportunità nel non fare ricorso agli strumenti referendari. Credo che occorra chiedere ai termolesi cosa ne pensano. Il popolo deve essere consultato, sentito: se non si farà ricorso al referendum , da oggi la mia posizione sarà contraria”.
Di fatto quindi il governatore ha ‘sposato’ in pieno le posizioni del Comitato che in questi anni ha condotto, e sta conducendo, una battaglia istituzionale e civica perché il progetto di tunnel venga portato all’attenzione dei cittadini con un referendum.
Non è mancato un passaggio politico all’indirizzo del centrosinistra (che tra l’altro guida il Comune di Termoli) relativamente alle dichiarazioni rese ieri sulla mancata nomina di Toma in qualità di commissario ad acta: “Combattere non è mai fallire, ha dichiarato il governatore, i partiti pensino alle loro segreterie e a come li hanno ridotti”.
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(seguono aggiornamenti)
