HomeNotizieCULTURA & SPETTACOLIMisteri, il sindaco Battista: “Un successo, con Campobasso protagonista principale”

Misteri, il sindaco Battista: “Un successo, con Campobasso protagonista principale”

GLI ASSESSORI: LAVORO CORALE. Anche la squadra di Governo ha raccontato la propria personale esperienza. L’assessore Rubino ha elogiato il lavoro di squadra, la collaborazione che è amore per la città, la responsabilità di ognuno messa in campo senza fare i conti con l’orologio e le ore in più trascorse in ufficio. “E la ciliegina sulla torta è stata la presenza dei funzionari del Mibac, passo questo deciso verso quell’obiettivo che vogliamo raggiungere per la nostra città e per la nostra comunità. Il riconoscimento dei Misteri fra i beni immateriali patrimonio dell’Unesco”.

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L’anno dedicato al Di Zinno, che terminerà con la sfilata nella giornata del Corpus Domini, ha permesso di “restituire alla città l’artista poliedrico che è stato, ha consentito di farlo conoscere a tutti e di entrare anche nelle scuole”. Lidia De Benedittis, “ultima arrivata nella squadra” rimarca il “lavoro entusiasmante, l’emozione che ha vissuto ognuno di noi. Non riesco a non pensare alle lacrime di Giovanna (Viola, ndr) quando ha visto arrivare gli Ingegni nudi in piazza Municipio. E’ questo attaccamento della città è motivo in più per fare sempre meglio per Campobasso”.

L’assessore Colagiovanni parla di scommessa vinta e di una tradizione che rappresenta l’intera regione e non solo il capoluogo. E la presidente della Commissione cultura, Giovanna Viola, che ha fatto da cerniera tra le idee e le azioni, tra i progetti e le realizzazioni, racconta di un gruppo di persone che hanno messo da parte differenze caratteriali e modi di vedere per portare avanti un sogno che è diventato tangibile. “E’ vero, la fortuna aiuta gli audaci: bisogna rischiare, osare. E’ questo il coraggio che ci ha consentito di innovare la tradizione che è Campobasso, non di Campobasso. Il 90% del successo di questa edizione è della nostra città e di chi, dai comuni molisani e non, ci è venuto a trovare’.

LA STAMPA E IL SUO RUOLO FONDAMENTALE. Imprevisto ma di certo gradito il ringraziamento del sindaco Battista ai giornalisti e a tutti gli operatori dell’informazione, “perché hanno compreso e raccontato il legame che unisce gli Ingegni ai campobassani, ne hanno interpretato il valore, si sono immedesimati e hanno lavorato tantissimo per raccontare quello che accadeva. Meritate di più, le leggi contro la stampa sono un delitto per i piccoli territori e per i sacrifici che fate per svolgere al meglio il vostro lavoro”.

PATRIMONIO DELL’UNESCO, OBIETTIVO NEL QUALE CREDERE. “Al termine della sfilata, siamo rimasti qui, assieme ai funzionari del Mibac, per fare ‘formazione’ necessaria a capire l’iter da seguire per arrivare a questo obiettivo che vogliamo centrare. Il riconoscimento dei Misteri, patrimonio dell’Unesco” rivela Antonio Battista. “Non è una cosa usuale quella che è avvenuta, tenere una sorta di lezione su come impostare la candidatura dei nostri Misteri. Se si sbaglia approccio, poi non si può ritentare. Ma abbiamo fatto un piccolo passo in avanti in questo iter che è complicato: esistono centinaia di migliaia di tradizioni sparse per l’Italia e tutte meritevoli di riconoscimento. Sta a noi, alla parte politica e a quella tecnica, far comprendere -a chi avrà sotto mano l’istanza – il nostro patrimonio, quanto la nostra storia sia vissuta dalla città. La parte tecnica ha capito perfettamente come procedere per presentare la candidatura, la parte politica … non tutta” dice con un pizzico di amarezza. L’iter per ottenere questo riconoscimento mondiale non è affatto semplice: ogni atto deve essere impeccabile, non sono ammessi passi falsi perché pregiudicherebbero l’esito finale. Bisogna tipizzare i Misteri, definire la loro unicità, fare rete, lavorare in sinergia con la comunità e con le altre Istituzioni. “Per il Mibac, inoltre, occorre essere una candidatura vincente perché solo su quelle punta il Ministero: un fallimento farebbe vacillare la loro autorevolezza. Quello che è accaduto il 2 dicembre, avrà riscontro solo sul 23 giugno, in termini di presenze e di curiosità – dice ancora Battista – ma non sulle Amministrative di maggio. E’ stato un investimento sì, ma per la città e per i campobassani”.

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