Perché, oltre all’impegno a portare a termine il programma di governo, nella legislatura agli sgoccioli e nel quinquennio 2019/2024, chi ha sottoscritto il documento ha preso degli impegni ben precisi. “L’eventuale candidatura alle prossime elezioni amministrative per il rinnovo del Consiglio comunale di Campobasso – questo il contenuto del giuramento di fedeltà – avverrà in una lista a sostegno del centrosinistra, oggi rappresentato da Antonio Battista”.
“Colagiovanni mi ha detto che avrebbe firmato il documento se avesse avuto la garanzia che sono io il candidato sindaco del centrosinistra – ha quindi precisato Battista, confermando quanto detto dall’ex assessore – un’impostazione che non potevo condividere, pur se gratificato da questa attenzione. L’ho detto e lo ripeto, per me un sindaco deve lavorare dieci anni, per portare a termine il programma. Poi – ha puntualizzato – se la mia eventuale ricandidatura dovrà passare dalle Primarie, per le quali ho dato disponibilità, o se dovesse arrivare da un accordo, sono a disposizione del centrosinistra. Ma non voglio lasciare la città nelle mani del centrodestra. Nel primo anno e mezzo di governo, con la mia squadra, abbiamo lavorato per fare le cose che non erano state fatte in cinque anni. Oggi abbiamo quasi chiuso su cose importanti, dalla Tangenziale Nord, ferma da 40 anni, al sottopasso pedonale”.
Questioni amministrative, che saranno sviscerate in un’altra conferenza stampa. In quella di oggi sono state analizzate solo le questioni politiche. E sull’ipotesi Pierpaolo Nagni possibile candidato sindaco del centrosinistra, sostenuto dall’ex governatore Paolo di Laura Frattura e, secondo alcuni rumors, anche da Roberto Ruta? “Siamo sotto questo cielo, è un’ipotesi che non turba i miei sogni”, ha affermato Battista.
Che è passato poi ad affrontare le questioni politiche generali. Dal sostegno alla candidatura di Michele Durante alla guida del Pd regionale, “che ho sottoscritto”, all’accordo su Andrea Vertolo, segretario di Federazione del Molise centrale. Passando per il sostegno a Nicola Zingaretti, candidato segretario nazionale del Pd. “Su di lui ho molte speranze – ha chiuso Battista – sono convinto che Zingaretti, mettendo da parte la logica dell’uomo solo al comando, sostenuta anche da Renzi, può rilanciare il partitismo italiano, rifacendo del Pd un grande riferimento della politica italiana”.
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