A Isernia ambiente, moda e storia si fondono per dare vita al ‘Recycling-design’

Presentato il progetto proposto dalla Smaltimenti Sud con la collaborazione dell’amministrazione comunale di Isernia e affidato per la fase realizzativa al Liceo artistico ‘Cuoco-Manuppella’

ISERNIA. Ambiente, arte, moda e storia si fondono per dare vita al progetto ‘Recycling-design’ proposto dalla Smaltimenti Sud con la collaborazione dell’amministrazione comunale di Isernia e affidato per la fase realizzativa al Liceo artistico ‘Cuoco-Manuppella’.  L’iniziativa è stata presentata questa mattina a Palazzo San Francesco. All’incontro con i giornalisti sono intervenuti: l’assessore comunale all’istruzione Sonia De Toma, la dirigente Mariella Di Sanza, la docente Linda Berardi del Liceo artistico e Carmen D’Antonino della Smaltimenti Sud.

“Si tratta di un progetto innovativo – ha spiegato D’Antonino -, che permette agli studenti di approfondire le tematiche del rifiuto, dell’economia circolare, ma anche delle sfaccettature molto importanti dell’arte contemporanea. Proprio per questo c’è un connubio tra questi due mondi: la tutela ambientale e, appunto, l’arte contemporanea. I ragazzi attraverso i materiali di scarto, quindi materie prime, fornito dall’azienda realizzeranno dei modelli per quel che concerne l’eco-moda e degli eco-gioielli, ispirandosi a mondo sannita e riproducendo una città ecosostenibile, all’interno del percorso storico-artistico della propria città. La Smaltimenti Sud ha pensato a questo progetto proprio per insegnare ai ragazzi le giuste competenze per un riciclaggio corretto e seguire le normative europee relative all’economia circolare”.

“Nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione – ha dichiarato l’assessore De Toma in apertura di conferenza –, la Smaltimenti Sud, con la collaborazione dell’amministrazione civica, ha proposto un progetto formativo, denominato Recycling-Design, che vedrà protagonisti gli studenti del Liceo artistico. L’idea – ha spiegato De Toma – è quella di ridare vita ai materiali da riciclo, attraverso un riutilizzo teso alla creazione di vere e proprie opere d’arte. Gli studenti dovranno studiare attentamente le materie prime (la plastica, la carta, l’alluminio, il vetro) per poi andare a realizzare oggetti di elevato design. Quale luogo privilegiato per la diffusione e la condivisione di comportamenti responsabili e di modelli di vita sostenibili – ha concluso l’assessore –, la scuola è il laboratorio migliore nel quale seminare buone pratiche che favoriscano nei più giovani l’adozione di comportamenti corretti e il rispetto dell’ambiente”.