“La fuga degli elettori del Pd è legata all’infatuazione per i 5 Stelle che oggi hanno tradito il proprio manifesto politico” sottolinea Durante che rimarca il ‘nuovo’ Partito Democratico che sta nascendo, con un ambizioso progetto di rinnovamento che non si ferma ai nomi e ai volti. No, affatto. Che coinvolge la politica partendo dai valori irrinunciabili e che oggi sono ‘rivoluzionari’.
A sostegno e supporto del presidente del Consiglio comunale di Campobasso è scesa in campo una larga fetta di persone impegnate in politica, nelle Istituzioni, riferimenti di federazioni e dei circoli cittadini di Campobasso, Isernia, Termoli, Ripalimosani. Ma anche tantissimi professionisti, esponenti del tessuto economico. La società, quella che vive sulla propria pelle le scelte e gli sbagli.
“Persone che sostengono la candidatura meno agevole e più scomoda – sottolinea ancora – perché sono portatore di contenuti ai quali non derogo, che sono parte del mio vissuto politico e della quotidianità di cittadino”.
Fra i 60 candidati c’è anche Roberto Ruta, protagonista della politica regionale e non, grande ‘sponsor’ della candidatura di Durante.
“Non posso che ringraziare anche lui che ha deciso di esserci con grande umiltà. Roberto mi ha proposto e io sono orgoglioso che lui e tantissimi altri sostengano la mia candidatura che nasce su una esperienza politica che spero sia utile per riportare il dibattito in termini progressisti. Non andremo a litigare con nessuno, sappiamo bene i danni che ha prodotto mettersi in contrasto. La mia candidatura non è contro qualcuno. Quando mi è stato proposto, ho accettato ed è un onore pensare di correre per il ruolo di segretario ma con quella stessa chiarezza di percorso che mi ha portato fino a qui. Alle regionali del 2013, quel ‘mischione’ non mi aveva convinto. Chiarezza alla quale qualcuno è solo arrivato dopo, con quelle stesse conclusioni”.
Il pensiero può cambiare, la storia politica resta. “L’importante è che non sia disonesta e prepotente”
Non ha ricette magiche per tutto Michele Durante e di questa responsabilità si fa carico aprendo però al confronto più ampio possibile con i cittadini, con i movimenti, con le associazioni, con chiunque abbia un tassello da aggiungere ad un progetto che ambisce a dare forma e sostanza ad una ‘casa’ dove ritrovarsi, rimboccarsi le maniche e ricominciare a lavorare insieme per voltare pagina.
“Sono l’ultimo arrivato – aggiunge – ma ci sono, con una posizione chiara, umile, sincera e di servizio. E con me c’è la lista ‘Piazza Grande per Durante’ nella quale nessuno ha chiesto di essere depennato 5 minuti dopo la presentazione” rimarca, ricordando lo strano caso di un candidato ‘a sua insaputa’ – a quanto è dato sapere – che avrebbe scoperto di essere in una lista a sostegno di Facciolla.
“I candidati al nazionale sono tre – attacca ancora – e non si può sostenerli tutti, o si sta con l’uno o con l’altro perché hanno tre visioni diverse. Bisogna fare chiarezza e dire le cose come stanno e lotteremo perché tutto avvenga con correttezza e trasparenza. I tre candidati al nazionale sono concorrenti, il resto sono alchimie”.
