Nel febbraio del 2014 le contendenti erano due donne, Micaela Fanelli e Laura Venittelli. Cinque anni dopo, i tre papabili alla segreteria appoggiano tutti la mozione Zingaretti ma solo l’outsider Michele Durante ha il simbolo ‘Piazza Grande’ che ‘racconta’ la storia e le proposte del presidente della Regione Lazio


CAMPOBASSO. Era il 16 febbraio 2014 e anche allora, quasi cinque anni fa, il ‘popolo del Pd’ scelse il proprio segretario regionale.

Altri tempi, si dirà. Non c’era stata la deblacle che, nel 2018, ha segnato una lacerazione profondissima tra il Partito Democratico e gli elettori, culminata con i risultati elettorali che hanno di fatto ribaltato il tavolo.

Oggi, 3 marzo 2019, il Partito Democratico vive il suo giorno ‘speciale’, che consegna agli elettori la possibilità di scegliere il segretario, sia a livello nazionale che regionale. In Molise i tre candidati appoggiano tutti la mozione Zingaretti ma solo Michele Durante ha il simbolo ‘ufficiale’ (Piazza Grande) che è immediatamente riconducibile al presidente della Regione Lazio.

Il Pd Molise del 2019 è chiamato a scegliere tra Stefano Buono, Michele Durante e Vittorino Facciolla.

collage pd durante

Allora, il 16 febbraio 2014, Micaela Fanelli, segretario uscente (e candidata con una delle due liste che appoggiano Vittorino Facciolla), vinse contro l’ex deputata Laura Venittelli (candidata oggi con la lista a sostegno di Michele Durante).

I seggi aperti, cinque anni fa, erano 95. Oggi sono 80 (per conoscere dove sono ubicati basta andare sul sito pdmolise.it). Come è noto si tratta di primarie aperte, quindi potranno votare tutti, anche chi non è tesserato. Oltre 250 volontari, tra presidenti e scrutatori, saranno impegnati per garantire il regolare svolgimento della consultazione. Per l’elezione del segretario e dell’assemblea nazionale e regionale del Partito Democratico, potranno votare tutti i cittadini che dichiarino di riconoscersi nella proposta politica del PD e di sostenerlo alle prossime elezioni.

Per votare sarà necessario esibire il documento di riconoscimento e la tessera elettorale. I non iscritti al Pd dovranno pagare un contributo simbolico di due euro, mentre gli iscritti non saranno tenuti a farlo. Gli elettori riceveranno due schede: una per il congresso nazionale, l’altra per il regionale, sulla quale troveranno i nomi dei tre candidati alla segreteria che hanno ottenuto più voti alla convenzione. Votando il candidato segretario, si sceglierà anche la lista a lui collegata per eleggere i delegati che entreranno a far parte dell’Assemblea nazionale e regionale.

Per la segreteria nazionale, come è noto, si sfidano Maurizio Martina, Nicola Zingaretti e Roberto Giachetti.

Nel 2014, con il 55% delle preferenze, 9540 voti, Micaela Fanelli prese in mano le redini del Partito Democratico del Molise. La sua rivale, Laura Venittelli, invece raggiunse il 45% dei votanti con 7544 preferenze.

Sarà una lunga giornata per il tre aspiranti candidati alla segreteria regionale del Partito Democratico: sono questa notte si saprà chi avrà l’onore e l’onere di suonare la carica e riportare il centrosinistra nel cuore degli elettori.

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