Campobasso, via Gazzani: rimosse, in tempi record, le macerie del capannone crollato

Cittadini e automobilisti ‘sorpresi’ dal nuovo scenario che si para davanti percorrendo via Monsignor Bologna

CAMPOBASSO. In tempi record rimosse tutte le macerie dall’area all’incrocio tra via Monsignor Bologna e via Gazzani, lì dove fino a qualche settimana fa il capannone ex Sam si ergeva fatiscente e pericoloso.

Un nuovo scenario, che quasi sembra restituire ossigeno ai passanti e agli automobilisti che guardano stupiti quell’angolo dove erano abituati a vedere mattoni scrostati, vetri in frantumi e degrado.

La copertura crollata, fortunatamente senza feriti e gravi danni alle auto in transito e in sosta, ha accelerato il processo di degrado dello stabile, sottoposto a vincolo architettonico dalla Soprintendenza e oggetto di un contenzioso con la società proprietaria, la ‘Db Costruzioni srl’ che sarebbe dovuto terminare il 7 febbraio scorso in Consiglio di Stato.

E’ stata proprio l’Avvocatura dello Stato, che rappresenta la Soprintendenza, a chiedere il rinvio della sentenza motivando tale richiesta con la necessità di avere maggiore tempo utile a chiarire cosa fare.

Occorre capire però a cosa ci si riferisca: ormai del capannone – sottoposto a vincolo e oggetto di una perizia che ne ha anticipato il crollo, stante lo stato di salute dell’edificio degli Anni Trenta e soprattutto della sua copertura – non resta altro che una enorme area che restituisce luce e sole ai palazzi circostanti.

Unisciti al gruppo Whatsapp di isNews per restare aggiornato in tempo reale su tutte le notizie del nostro quotidiano online: salva il numero 3288234063, invia ISCRIVIMI e metti “mi piace” al nostro gruppo ufficiale