La Squadra Mobile ha denunciato entrambi per ricettazione, a seguito delle indagini eseguite per individuare l’autore della rapina avvenuta in pieno centro la scorsa estate


ISERNIA. Ricettazione: questa l’accusa formulata nei confronti di due migranti nigeriani denunciati dalla Squadra Mobile di Isernia a seguito delle indagini scattate dopo la rapina di uno smartphone.

telefono rubatoL’episodio risale allo scorso mese di luglio quando, nei pressi del passaggio a livello, un 14enne è stato vittima della rapina del suo cellulare. La madre del ragazzo ha subito allertato la sala operativa della Questura e sul posto sono arrivate le pattuglie della Squadra Mobile e dell’Upgsp-Squadra Volanti che, acquisite le prime notizie, hanno attivato le ricerche del colpevole.

Il personale della Squadra Mobile ha poi avviato un’indagine volta a identificare l’autore, anche attraverso supporti tecnologici che hanno consentito di ottenere una mole imponente di dati. Grazie a un certosino lavoro di analisi di tutti gli elementi acquisiti, sono finiti sotto la lente diversi stranieri tra cui due nigeriani, il primo di 23 anni con pregiudizi di polizia per reati in materia di stupefacenti, contro il patrimonio e contro la persona ed il secondo di 19 anni, incensurato. Entrambi erano ospiti presso centri di accoglienza della provincia di Isernia e Campobasso.

Individuati e condotti in Questura si è scoperto che il 19enne era in possesso del cellulare provento di rapina che il ragazzo aveva ricevuto dal 23enne. Lo smartphone è stato sottoposto a sequestro ed è a disposizione dell’ Autorità Giudiziaria, mentre i due migranti sono stati denunciati.

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