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Sviluppo turistico lungo i tratturi del Molise: il progetto proposto da 46 comuni molisani

L’idea, proposta dall’amministrazione comunale di Campodipietra, prevede una pedo-ciclo-ippovia lungo tutto il percorso, con lo sviluppo delle strutture ricettive nei vari paesi


CAMPODIPIETRA. Gli affascinanti tratturi del Molise spesso sono stati oggetto di programmi e di progetti tesi al recupero della loro naturale attrattività. Per questo il sindaco di Campodipietra Giuseppe Notartomaso ha voluto creare intorno ad essi una strategia turistica imperniata sul potenziamento del percorso e la sua totale percorribilità. 

“Nello scorso mese di febbraio – spiega Notartomaso- il Presidente del Consiglio dei Ministri Conte, in un incontro tenutosi presso la Prefettura di Campobasso, ha illustrato ai sindaci del Molise le opportunità di finanziamento che offriva il Contratto Istituzionale di Sviluppo ideato nel 2014 per gestire i fondi assegnati all’Italia, circa 80 miliardi di euro, dalla programmazione europea per il sessennio 2014 – 2020.

In quella stessa occasione – prosegue il primo cittadini di Campodipietra- il dottor Arcuri, amministratore delegato di Invitalia, sottolineava che degli 80 miliardi di euro disponibili ne risultavano impegnati solo 4 evidenziando il rischio che, se non impegnati entro il 31 dicembre 2020, 76 miliardi sarebbero tornati al mittente cioè a Bruxelles. Sia Arcuri che Conte hanno chiesto sin da subito ai sindaci molisani di proporre idee e progetti che potrebbero essere occasione di sviluppo ed occupazione dei nostri territori.

Da qui è nata l’idea, in primis dell’amministrazione comunale di Campodipietra, di realizzare un progetto in rete con altri enti locali per realizzare una “pedo-ciclo-ippovia” sui tratturi molisani ripristinandone la loro fruibilità ed identificabilità. A questo intervento generale che avrebbe la funzione di un filo rosso, un vero e proprio cordone ombelicale, si è pensato di aggiungere, per ogni comune, progettualità ed idee che mirino a sviluppare l’attrattività turistico-ricettiva e/o la valorizzazione delle risorse e tradizioni locali. Tutto ciò per concorrere a raggiungere quegli obiettivi auspicati dal Presidente Conte e dal Dottor Arcuri.

L’idea dei tratturi è piaciuta immediatamente a tutti, Invitalia e sindaci, tant’è che l’idea è passata dagli iniziali comuni del solo tratturo Lucera – Castel di Sangro agli attuali 46 comuni che insistono su tutti i nostri tratturi. L’intero progetto vale diverse decine di milioni di euro ma mai, dai numerosi confronti con Invitalia è stato eccepito alcunché circa il suo elevato impegno economico. Bisogna crederci e dare il meglio di noi – afferma Notartomaso- sindaci e amministratori, la Regione Molise in tutte le sue rappresentanze e articolazioni, le due Province di Campobasso ed Isernia, le parti sociali, le associazioni, i sindacati, gli imprenditori agricoli ma anche i cittadini, che vogliono contribuire attivamente e fattivamente a migliorare l’idea ed il progetto

Abbiamo tutti gli ingredienti per fare bene: strumenti finanziari, tecnico-amministrativi, e, cosa mai successa prima, “strumenti promozionali”; Invitalia si preoccuperà di promuovere l’intero pacchetto Tratturi sui circuiti nazionali e internazionali del turismo. Se ci avranno illusi, quantomeno, potremo dire di averci provato. E se davvero sarà un fuoco fatuo se ne assumeranno le responsabilità”.

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