In occasione della festa di San Pietro Celestino, seppure solo per due giorni, il reperto più importante del museo isernino torna gratuitamente visitabile


ISERNIA. Prevista per Sabato 18 maggio, nel Museo Nazionale del Paleolitico di Isernia, l’esposizione straordinaria dell’ormai celebre dentino umano rinvenuto durante gli scavi de La Pineta: una scoperta eccezionale a livello mondiale che, in base alla sua datazione di circa 580 mila anni fa (Pleistocene Medio), sarebbe la più antica testimonianza della presenza umana in Italia. È il fossile di un dente deciduo (da latte), un incisivo superiore d’un bimbo di 5-7 anni, ritrovato nel 2014 e quasi certamente relativo alla specie homo heidelbergensis. E finalmente, seppure solo per due giorni, il reperto più importante del museo torna gratuitamente visitabile dalla popolazione.

In tale occasione più unica che rara la sede museale del sito La Pineta proporrà un’apposita serie di eventi, che si ricollegano alle recenti disposizioni del Comune di Isernia imperniate proprio sulla figura del ‘Bimbo’ preistorico e atte a rilanciare il sito.

Questo il programma per la giornata del 18 maggio:

ore 9:30-11, ‘Scopriamo il nostro museo’. Introduzione e saluti del professor Leandro Ventura, direttore del Polo museale del Molise. Presentazione del sindaco di Isernia, Giacomo d’Apollonio, delle iniziative del Comune di Isernia per il Museo del Paleolitico. Progetti in corso per il Museo, a cura dell’architetto Pierangelo Izzo;

ore 17:30-19, ‘Scopriamo il nostro dentino’. Introduzione e saluti dell’architetto Enza Zullo, direttore del Museo. Le testimonianze più antiche del popolamento dell’Italia nel quadro della preistoria europea, professoressa Antonella Minelli, docente Unimol. Il bambino di Isernia-La Pineta, dottoressa Annarosa Di Nucci.

Durante la serata, in collaborazione con l’Isis Maiorana-Fascitelli, sarà possibile vivere l’esperienza di ricostruzione in realtà virtuale della fase paleolitica di Isernia-La Pineta, un percorso museale multimediale realizzato grazie al finanziamento del Mibac all’interno del progetto ‘Scuola: spazio aperto alla cultura’ e intitolato ‘La grande storia di Isernia: dalla preistoria alla globalizzazione’, allestito presso il liceo classico di Isernia.

Il dentino resterà in esposizione anche nella giornata del 19 maggio, in occasione della festa di San Pietro Celestino, compatrono della città.

Durante l’esposizione straordinaria, sabato 18 maggio l’ingresso al Museo sarà gratuito dalle 9:30 alle 11 e dalle 17:30 alle 19, e domenica 19 maggio per l’intera giornata.

Pietro Ranieri

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