Nella sua risposta, il sottosegretario alla Sanità Armando Bortolazzi ha specificato che il verbale redatto nel corso dell’ultimo Tavolo tecnico è attualmente in fase di consolidamento da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze, stante l’esiguo lasso di tempo intercorso, e sarà disponibile solo dopo la sua formalizzazione da parte dello stesso Ministero.

In merito alle iniziative volte a garantire la piena disponibilità dei servizi erogati, annuncia Federico, “ il Ministero della Salute ha chiesto alla Regione di adottare un ulteriore documento di programmazione della rete ospedaliera. Bisogna infatti ridefinire l’articolazione dei nodi delle reti tempo-dipendenti insieme a un provvedimento organico di riorganizzazione della rete territoriale che, in coerenza con i fabbisogni di assistenza, deve risolvere le criticità riscontrate dalla verifica Lea con particolare riferimento all’offerta assistenziale per disabili e anziani non autosufficienti. La carenza dei medici è grave. A tale riguardo la struttura commissariale è già al lavoro per acquisire la disponibilità delle aziende sanitarie delle regioni confinanti affinché possano supportare in emergenza l’azienda sanitaria regionale molisana avvalendosi di professionisti loro dipendenti per la copertura dei turni di servizio. A tale scopo è stato già elaborato uno schema di convenzione che può essere uno strumento congruo, in questa fase, ad assicurare la degna continuità assistenziale della popolazione.

Inoltre, grazie alle norme inserite nel Decreto Calabria all’esame alla Camera, sono stati rivisti i limiti di spesa di tutte le regioni per il personale rendendoli più flessibili e, dal 2021, incrementandoli attraverso la destinazione di un importo pari al 5% dell’incremento del Fondo sanitario regionale rispetto all’esercizio precedente. Ma, cosa ancor più importante: per le regioni in Piano di rientro, un emendamento appena approvato in Commissione Affari sociali elimina l’automatismo della sanzione del blocco del turnover nel caso di persistenza del disavanzo.

Ad ogni modo – conclude il parlamentare molisano – resto in attesa della pubblicazione dei verbali del tavolo tecnico e lì potremo verificare quali sono le vere partite in gioco in termini finanziari e contabili anche e soprattutto per capire se entro il 2019 riusciremo ad arrivare al pareggio di bilancio. In questo modo riporteremo in capo al Consiglio regionale, quindi di riflesso ai cittadini, la facoltà di approvare i Piani sanitari, la possibilità di pensare e realizzare una sanità per tutti, ad esempio riconsegnando importanza alle reti territoriali e dell’emergenza.

Ho chiuso la mia interpellanza con un monito: i molisani non sono cittadini di seconda categoria. Tutti loro, anche quanti vivono nei centri più isolati, in aree interne e depresse, non devono essere abbandonati. Il governo, i commissari e le istituzioni coinvolte devono lavorare per garantire a chiunque le stesse possibilità, anzi la stessa certezza, di accedere in ogni momento alle cure. I provvedimenti annunciati oggi vanno in questa direzione”.

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