Un momento di convivialità, nato dal basso ma che punta in alto: riunire una città intera intorno allo stesso desco con spirito di convivialità e attenzione all’ecologia. GUARDA LA VIDEOINTERVISTA


ISERNIA. Ai tempi delle scuole medie, ormai vent’anni fa, il professor Romualdo Cifelli, isernino doc, soleva dire: “Voi siete compagni di classe. E ‘compagno’ deriva dal latino ‘cum pane’. Si è davvero compagni e davvero amici quando si spezza il pane insieme”. Al di là del riferimento religioso, l’immagine è efficace per raccontare ciò che sta accadendo in questi giorni a Isernia, dove un’organizzazione totalmente popolare, partita dal basso, sta proponendo l’iniziativa ‘Magnastoria’: una grande tavolata che si stenderà per il centro storico accogliendo, nel chilometro circa di percorso, tantissime persone sedute allo stesso desco.

Il 6 settembre chiunque voglia potrà portarsi dietro tavolino, sedie e qualche prelibatezza da gustare per cena, unirsi alla tavolata e, volendo, condividere il paniere con i commensali. Anche le attività commerciali della zona parteciperanno, fornendo da sedere a chi viene da fuori e ha oggettive difficoltà a trasportare mobilio. Il tutto in un’atmosfera di convivialità, per riscoprire il senso di comunità, per ritrovarsi, chiacchierare e stare insieme come una grande famiglia riunita per cena. Attenzione anche all’ecologia: piatti e posate saranno, quando non portate da casa, assolutamente compostabili e riciclabili per un evento che si propone eco-friendly e plastic-free. Inoltre, saranno presenti 4 associazioni di protezione civile e un’ambulanza dislocate lungo il percorso e collegate via radio, per garantire la sicurezza tra ‘Capammont’ e ‘Capabball’.

Tutto è partito, come si diceva, dallo slancio popolare di alcuni cittadini: “Lanciamo il messaggio di un’organizzazione che parte dal basso, che vuole riappropriarsi della città, con il cibo come ‘scusa piacevole’ per dare un segnale di cittadinanza partecipe e partecipata”, spiega Emilio Izzo, portavoce dell’organizzazione. “Speriamo in un riscontro anche di artisti, musicisti, magari bande o complessini itineranti che liberamente vorranno partecipare. Fondi non ce ne sono – l’intero evento è infatti completamente autogestito – ma lo spirito è quello di rivitalizzare la città partendo dal centro storico con una serata di condivisione e scambio di idee e buon cibo portato da casa. Invitiamo anche gli amministratori comunali a partecipare, non solo attivamente ma fattualmente, e a interessarsi, qualora volessero, alla manifestazione. In occasioni come questa – chiude Izzo – Esserci vorrà dire tentare di fare la differenza e dimostrare davvero qualcosa”.  

Il segnale per il primo boccone sarà il rintocco della campana della cattedrale, alle ore 20 del 6 settembre. Chiunque voglia contribuire liberamente con sponsorizzazioni o altro, sarà il benvenuto: lo spirito di condivisione, per questa iniziativa che intende riportare la città ai cittadini, è davvero alla base di tutto.

Pietro Ranieri

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