Emergenza al cimitero, defunti trasferiti. Gravina: i familiari potranno scegliere i loculi

Si sono concluse questa mattina le operazioni di traslazione delle salme, nella zona allagata dopo il maltempo dei giorni scorsi

CAMPOBASSO. Emergenza al cimitero di Campobasso, si sono concluse questa mattina le operazioni di traslazione delle 32 salme, situate nell’area del cimitero allagata dopo il maltempo dei giorni scorsi.

Dopo il sopralluogo del sindaco Roberto Gravina e dell’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Amorosa, e dopo la conseguente ordinanza del Comune, le bare sono state spostate in una costruzione nuova, che sarà accessibile entro dieci giorni. Il tempo tecnico che l’impresa costruttrice ha garantito per realizzare una rampa d’accesso che consenta ai familiari di entrare nella cappella, per far visita ai propri defunti.

“Tutte le famiglie dei defunti che sono stati traslati sono state avvisate e nessuna operazione è stata svolta senza un tale doveroso e giusto preavviso – ha affermato Gravina – Gli stessi familiari sono stati presenti al momento dell’estumulazione e tenendo conto che si trattava di una misura di emergenza, abbiamo fatto tutto il possibile per privilegiare, in questo doloroso spostamento, le volontà dei familiari”.

“Coloro che decideranno di tornare nella parte che avevano acquistato – ha aggiunto il sindaco – lo potranno fare liberamente una volta sistemata doverosamente la zona, con i costi ovviamente tutti a carico dell’impresa costruttrice. Per coloro che invece decideranno di accettare per i propri cari questa nuova sistemazione, io stesso scriverò all’impresa per poter far sì che vedano garantito questo loro diritto. Tutti i posti che sono stati scelti sono posti liberi (non precedentemente venduti), in modo tale da non creare ulteriori problematiche”.

“Per quanto riguarda poi le valutazioni tecniche su quanto avvenuto – ha continuato Gravina – ho già chiesto all’ufficio tecnico comunale di fare un accertamento, per poi valutare tutte le misure da adottare da parte dell’amministrazione”. Una ricerca delle responsabilità, quella annunciata dal sindaco, che ha chiesto di vederci chiaro in questa vicenda. Come vogliono vederci chiaro i cittadini, che si sono trovati a vivere una situazione critica e anche dolorosa. Un’emergenza, non giustificabile neppure da una bomba d’acqua.

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