Nei confronti dell’uomo di Campobasso è scattato il provvedimento di allontanamento dalla casa familiare. Anche a causa dell’assunzione di alcol e droga, aveva trasformato in un inferno la vita della madre dei suoi figli
CAMPOBASSO. Un incubo durato sei anni. E’ quello a cui hanno messo fine gli agenti della Squadra Mobile di Campobasso, salvando una donna vittima di violenza sessuale e maltrattamenti da parte del marito, un professionista residente nel capoluogo di regione.
Grazie agli elementi raccolti il gip, accogliendo l’istanza della procura, ha disposto nei confronti dell’uomo l’allontanamento dalla casa familiare. Drammatico il quadro emerso dalle indagini. Quello portato alla luce dagli investigatori è un rapporto che nel tempo si è logorato anche per colpa dell’abuso di alcol e droga da parte dell’uomo.
Una situazione che, stano a quanto ricostruito dagli investigatori, negli ultimi tempi era diventata insostenibile. Il professionista offendeva sua moglie continuamente davanti agli estranei così come in presenza dei figli minorenni.
Non solo. Controllava i suoi spostamenti e la minacciava, anche per ottenere prestazioni sessuali che riteneva dovutegli, in virtù del matrimonio.
Anni di inferno che la vittima non aveva denunciato, perché sperava che le cose potessero cambiare. Ma non è accaduto. Così alla fine – esasperata – ha deciso, con coraggio, di chiedere aiuto e denunciare il marito. Con il sostegno del Centro Antiviolenza di Campobasso e della Polizia è riuscita a trovare la forza per voltare pagina, provando a costruire un futuro più sereno per se stessa e per i suoi figli.
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