HomeSenza categoriaIl centrodestra attacca il Governo Gravina: amministrazione senz’anima, la città è immobile

Il centrodestra attacca il Governo Gravina: amministrazione senz’anima, la città è immobile

Lo hanno detto i consiglieri di opposizione, in una conferenza stampa in cui hanno fatto il bilancio di sei mesi di legislatura



di CARMEN SEPEDE

CAMPOBASSO. “La città è immobile, quest’amministrazione che si era presentata come rivoluzionaria si sta rivelando senz’anima. In Giunta e in Consiglio mi sembra di vedere più dei burocrati sovietici che degli amministratori che hanno a cuore le sorti di questa città”.

Questo il giudizio, duro, espresso dal capogruppo della Lega Alberto Tramontano, nella conferenza stampa che i consiglieri di centrodestra hanno tenuto oggi a Palazzo San Giorgio, per fare il punto sui primi sei mesi della legislatura a guida Cinque stelle.

Con lui, negli stessi banchi che occupano in Consiglio comunale, il consigliere del ‘Carroccio’ Alessandro Pascale – il candidato sindaco Maria Domenica D’Alessandro era assente per motivi di lavoro – Salvatore Colagiovanni e Carla Fasolino (Popolari per l’Italia), Mimmo Esposito (Forza Italia) e Mario Annuario (Fratelli d’Italia). Non c’era, in questo caso è una vera e propria presa di distanza dalle battaglie del centrodestra, il consigliere di minoranza, già assessore, Massimo Sabusco.

“La parola che mi sento di pronunciare è opacità – ha affermato ancora Tramontano – non vedo slanci progettuali da parte di un’amministrazione che non si sta rivelando coerente con gli impegni presi, a partire da quelli sull’edilizia scolastica, sulla quale quando era forza di opposizione nel Governo Battista aveva fatto grandi battaglie, anche insieme a noi. La sicurezza delle scuole – ha aggiunto il capogruppo della Lega – deve essere la prima priorità per questa città, come dimostra il monitoraggio sullo stato di sicurezza delle nostre scuole, condotto dai tecnici dell’Unimol, che dovrebbe far tremare le vene ai polsi a tutti. Proprio sulla scia di questo il 16 ottobre il Consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno a cui non è stato dato seguito, mentre si è deciso di ‘indebitare’ i cittadini di Campobasso con un mutuo di un milione di euro, per il rifacimento di strade e marciapiedi”. GUARDA LA VIDEOINTERVISTA

 

“Stiamo facendo un’opposizione costruttiva e propositiva – ha rimarcato Alessandro Pascale – ma notiamo una scarsa considerazione per il gruppo di opposizione. Tante le criticità che abbiamo evidenziato, a partire da quelle che riguardano l’area industriale”.

Il capogruppo di Fratelli d’Italia Mario Annuario ha invece puntato il dito sui problemi del centro storico, dalla sicurezza, alla raccolta differenziata, allo stato della via Matris. “Il borgo è stato dimenticato anche dal programma delle luminarie natalizie – ha detto – se non fosse stato per i commercianti sarebbe stato lasciato al buio”.

“Sempre tra i banchi dell’opposizione, nella precedente legislatura si riusciva a proporre e far passare nostre proposte – ha evidenziato Carla Fasolino, dei Popolari per l’Italia – invece adesso troviamo un muro di gomma. Sui temi del commercio e della cultura in commissione non c’è disponibilità a collaborare e questo mi dispiace molto”.

“Non faccio riferimento al sindaco Gravina, che nella precedente legislatura aveva condotto un’opposizione propositiva, ma ai tre consiglieri, oggi assessori, che avevano fatto della trasparenza la loro battaglia – le parole del capogruppo dei Popolari per l’Italia, già assessore alle Attività produttive Salvatore Colagiovanni – Invece ad oggi, 3 dicembre, ancora non ci viene dato sapere il programma dei festeggiamenti natalizi. Che Natale sarà, un Natale sotto lo stelle? Ancora non lo sappiamo, mentre ci risulta che il bando esplorativo per portare le casette natalizie delle attività produttive anche in Piazza Prefetture sia andato deserto”.

“Una legislatura senza rotta, in cui si lavora improvvisando – ha affermato il capogruppo di Forza Italia Mimmo Esposito – Da una Giunta composta da ex consiglieri di opposizione, che hanno avuto modo di conoscere la macchina amministrativa per ben 5 anni, mi sarei aspettato maggiore progettualità e maggiore visione. Invece devo evidenziare che da luglio ad oggi la Commissione Lavori pubblici si è riunita tre volte. Manca un riordino della Mobilità globale, che non è certo il trenino elettrico nel centro storico, progetto che non condivido. E’ come una corsa senza avere ben chiaro l’obiettivo che si vuole raggiungere a lungo termine – ha rincarato la dose l’azzurro – Senza dimenticare il concorso per l’assunzione di dipendenti comunali sbloccato dopo 12 anni e sul quale la maggior parte dei partecipanti è rimasta all’oscuro sulle date delle prove. La trasparenza non è questa”.

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