I portavoce pentastellati chiedono l’intervento di Toma e Cotugno per scongiurare ogni ipotesi di disinvestimento da parte del colosso anglo-olandese. Snobbato l’assessore Mazzuto


CAMPOBASSO/POZZILLI. La vertenza Unilever finisce al centro dell’agenda delle istituzioni locali ai vari livelli. Dopo il Consiglio comunale di Isernia, di scena questo pomeriggio, anche l’assise provinciale ha calendarizzato la discussione dell’argomento per la seduta del 30 gennaio prossimo. In Regione, infine, il caso è finito stamane con il deposito di una interpellanza da parte del gruppo del Movimento Cinque Stelle.
Documento volto a chiedere la messa in atto di ogni azione utile ad evitare la perdita di circa 500 posti di lavoro, in un tessuto sociale già depresso. E rivolto al governatore Toma e all’assessore Cotugno, senza chiamare in causa il titolare della delega al lavoro Luigi Mazzuto.

“Non appare chiara – si legge nel testo – la politica di investimenti proposta dall’azienda Unilever per i prossimi anni, alla luce dell’incontro svoltosi nei giorni scorsi presso la sede di Confindustria Molise. Gli investimenti stimati prevedono un impegno economico negli opifici di altre regioni di Italia, ma non per quello del Nucleo industriale di Pozzilli. Evidenziato che bisogna svolgere ogni azione utile al fine di scongiurare eventuali riduzioni di posti di lavoro e garantire la continuità delle attività aziendali, comprese quelle riferite all’indotto, – prosegue il documento – i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle interpellano il presidente Toma e l’assessore alle Attività produttive Cotugno per sapere quali sono le azioni intraprese e da intraprendere, ad ogni livello istituzionale, al fine di salvaguardare un insediamento produttivo assolutamente strategico per il territorio e scongiurare ogni eventuale ipotesi di disinvestimento e conseguente depotenziamento delle attività produttive”.

Si attendono ora riscontri.

 

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