Continuano le difficoltà causate dal rischio contagio da Covid-19 in Molise. Le prestazioni al Caracciolo vengono erogate solo per le urgenze


AGNONE. Dopo il fermo temporaneo disposto nei giorni scorsi dall’Asrem per le attività ambulatoriali erogate all’ospedale Cardarelli di Campobasso, dal Veneziale di Isernia e dall’Ospedale San Timoteo di Termoli, nel pomeriggio di oggi con nota congiunta a firma del direttore generale Oreste Florenzano e del direttore sanitario Asrem Maria Virginia Scafarto, si è provveduto a sospendere fino al 22 marzo le prestazioni ambulatoriali erogate all’ospedale Caracciolo di Agnone.

Una ulteriore tegola destinata a pesare ulteriormente sul già fragile sistema sanitario regionale e in particolar modo, in questa occasione, sui pazienti dell’alto Molise, già penalizzati negli ultimi anni dalle annose problematiche legate al ridimensionamento del noscomio agnonese e dal rischio isolamento di nuemerosi comuni dell’area.

Il provvedimento dei vertici Asrem è motivato dalla necessità di “arginare il rischio di contagio da Covid-19 dovuto al quotidiano accesso dei pazienti all’interno della struttura sanitaria agnonese”. 

Nelle ultime ore è stata anche annunciata la sospensione delle sedute programmate delle Commissioni medico locali patenti di Campobasso e Isernia. Di intesa con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti sono stati quindi prorogati i termini legati ai permessi provvisori di guida almeno fino al prossimo 30 giugno. 

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