Per la portavoce alla Camera del M5S Rosalba Testamento la sanità del Molise va resa più efficiente: “I soldi tolti al pubblico non sono risparmiati”


CAMPOBASSO. “Venticinque miliardi di euro è la cifra che il Governo ha stanziato, dopo essere stato autorizzato dal Parlamento, per far fronte all’impatto economico prodotto dalla pandemia di coronavirus. Sono risorse che serviranno ad aiutare famiglie e imprese in queste settimane di grande difficoltà e dimostrano l’impegno e la determinazione con cui il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il Governo stanno affrontando questa emergenza. Una situazione che sta mettendo a dura prova il Paese e che potremo lasciarci alle spalle solo se ciascuno di noi farà la propria parte, seguendo le indicazioni della comunità scientifica e le disposizioni del Governo”. A dichiararlo Rosa Alba Testamento, Portavoce molisana del MoVimento 5 Stelle alla Camera dei deputati.

“Il diffondersi del coronavirus – secondo l’onorevole – ha messo ulteriormente a nudo lo stato di estrema sofferenza in cui versa il Servizio Sanitario Nazionale, riaccendendo i riflettori sui pesanti tagli che, in particolare negli ultimi dieci anni, hanno colpito la sanità pubblica, facendola scivolare in uno stato di disservizi e carenze ormai cronico. Disagi, purtroppo, coi quali anche i cittadini molisani sono costretti da molto tempo a fare i conti e che sono il risultato della sottrazione, dal 2010 a oggi, di ben 37 miliardi di euro al Sistema Sanitario Nazionale, nonché del contestuale aumento dei fondi riconosciuti alle strutture private accreditate. Una situazione più volte denunciata negli ultimi anni da chi ne ha direttamente o indirettamente pagato le conseguenze e che si è nuovamente manifestata in queste settimane, in tutta la sua drammaticità”.

“In Molise la Sanità Pubblica è carente e bisogna riorganizzarla con presidi ospedalieri, anche piccoli, con punti di pronto soccorso efficienti e in grado di garantire una agevole accessibilità alle cure. In quest’ottica – prosegue Testamento – la riapertura delle strutture sanitarie di Venafro e Larino è da perseguire con estrema determinazione, indipendentemente dall’emergenza coronavirus, ma a maggior ragione in questo momento. Bisogna farlo – aggiunge – senza alimentare polemiche, ma gli eventi di questi giorni dimostrano che i soldi tagliati alla sanità pubblica non sono soldi risparmiati perchè nell’emergenza se ne spendono molti di più.

Quindi quando il momento di difficoltà passerà, si spera il prima possibile, sarà doveroso agire, con altrettanta unità, per una sanità pubblica efficiente, in grado di rispondere, anche in Molise, sia in condizioni difficili che ordinarie, alla domanda di salute di tutti i cittadini.

Se non faremo questo – conclude Testamento – non avremo imparato nulla da questa terribile esperienza”.

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