Fiat ferma per alcuni giorni gli stabilimenti industriali del Centro-Sud ad eccezione di quello molisano. Interviene la deputata di Italia Viva


TERMOLI. Nell’ambito delle misure per contrastare la diffusione del Coronavirus, la Fca ha annunciato la chiusura temporanea di alcuni stabilimenti del Centro-Sud Italia. Si fermeranno le fabbriche di Pomigliano da oggi fino al 16 marzo, Melfi e la Sevel giovedì, venerdì e sabato, mentre Cassino sarà chiusa oggi e domani. Tutti gli stabilimenti italiani saranno coinvolti in interventi straordinari.

Il fermo temporaneo delle attività non riguarda Termol,i che continuerà a produrre. Ma alcuni sindacati, come la Fiom e il Soa FlmUniti non sono d’accordo. I sindacati autonomi sono in sciopero e la Fiom sta valutando il da farsi. Ma quello che lamentano gli operai di Rivolta del Re è la mancanza di utilizzo delle mascherine e anche le condizioni di viaggio, come documentato nei giorni scorsi anche attraverso foto pubblicate sui social. Nei pullman non sarebbe rispettata la distanza obbligatoria di un metro tra i lavoratori.

Sull’argomento è intervenuta anche l’onorevole di Italia Viva Giuseppina Occhionero che ha espresso in una nota vicinanza agli operai e auspicato che vengano rispettate tutte le normative di sicurezza per la salute degli operai e delle loro famiglie.

“Il senso del Decreto del Governo – ha sostenuto Occhionero – é quello di restare a casa, ma anche quello del lavoro mantenendo salvo il rispetto delle normative di sicurezza anticontagio per tutti. Soprattutto per chi sta operando, in modo da permettere agli altri di restare a casa. Vale anche per gli operai della Fiat di Termoli. La loro salute è un diritto. Come lo è quella degli altri cittadini italiani”.

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