Inizialmente escluse dalla misura del Decreto Rilancio, destinata ai centri con almeno 50mila abitanti, le città molisane rientrano nel provvedimento in quanto rispettivamente capoluogo di Regione e Provincia
CAMPOBASSO. Alla fine il Molise l’ha spuntata. E Campobasso e Isernia rientrano tra le città destinatarie dell’ormai famigerato bonus mobilità, inserito dal Governo nel Decreto Rilancio per favorire l’acquisto di bici, monopattini, hoverboard e altri sistemi simili, onde evitare il congestionamento sui mezzi pubblici o del traffico nella fase 2 dell’epidemia da Coronavirus, con ricadute positive su salute e ambiente.
Una misura in un primo momento pensata esclusivamente per i centri con almeno 50mila abitanti, poi integrata con l’inserimento di città capoluoghi di regione o di provincia, che diversamente sarebbero rimaste escluse.
“Una limitazione – si legge così in una nota stampa del Comune di Campobasso – su cui da subito l’Amministrazione comunale e il sindaco Gravina ha lavorato contattando i propri rappresentanti parlamentari affinché tale misura potesse essere estesa anche ai capoluoghi di provincia al di sotto di tale soglia. Grazie alla collaborazione con il portavoce del MoVimento 5 Stelle alla Camera, Antonio Federico, si è dunque riusciti nell’intento di rendere fruibile il buono mobilità anche per i cittadini campobassani”.
Tale buono è valevole per acquisti dal 4 maggio 2020 e fino al 31 dicembre 2020 e prevede un rimborso fino a 500 euro.
“Si tratta di un’azione politica sollecitata dai rappresentanti dell’Amministrazione comunale al Governo nazionale – prosegue la nota di palazzo San Giorgio – e che è da ritenersi giusta e necessaria, nonché perfettamente in linea con l’idea di mobilità cittadina in cui l’Amministrazione crede e si riconosce ed a cui si sta lavorando. C’è da ricordare come, in passato, questa tipologia di bandi ha troppo spesso precluso la possibilità alla nostra città di poter fruire di risorse importanti per la realizzazione di quella idea di ‘Smart Cities’, soprattutto in tema di mobilità e ambiente.
Grazie ad un’azione congiunta, l’Amministrazione cittadina è riuscita a far passare il principio per cui una città capoluogo, seppur con una popolazione residente limitata, – conclude la nota – debba poter accedere a tali risorse per non restare indietro sulle tante importanti sfide che la attendono in tema di sostenibilità. Si tratta di un primo grande passo per la nostra collettività per uscire da un isolamento di cui troppo spesso si parla in termini ineluttabili”.
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